ISOLA DEL GIGLIO – «“A quello che non capisci puoi dare qualsiasi significato” (cit.). Tanto basterebbe a commentare la nota isterica della Minoranza consiliare riguardante le modifiche ai bilanci consuntivi degli ultimi 5 anni» afferma Sergio Ortelli candidato sindaco di Isola del Giglio. «In realtà, in molti comuni della nostra provincia, la Corte dei Conti ha ravvisato errori di calcolo nei risultati di bilancio secondo la nuova normativa entrata in vigore a partire dal 2015. In quest’ultimo anno sono stati approvati due schemi di bilancio consuntivo relativo al 2014: uno redatto con le vecchie regole e l’altro applicando le nuove regole, estremamente più stringenti».
«Durante quel periodo l’Amministrazione comunale informò doverosamente il Consiglio dei rischi derivanti dall’entrata in vigore e dalla complessità della nuova normativa, ma evidentemente furono avvertimenti caduti nel vuoto che adesso la minoranza non ha interesse di ricordare. L’effetto devastante della nuova contabilità fu il nuovo metodo di calcolo dell’ex “fondo svalutazione crediti” che andava vincolato usando l’avanzo di amministrazione, per gli effetti del diverso metodo di calcolo. Molti ricorderanno la legge che consentiva di spalmare tali “perdite” in 30 anni, introducendo il concetto di “perdita tecnica” perché derivante non dalla gestione ma dal cambio “tecnico” delle regole del gioco. In questo marasma normativo tutte le amministrazioni comunali, anche di grandi dimensioni, sono state oggetto di pronunce dalla Corte dei Conti e hanno dovuto correre ai ripari».
«Il nostro comune le ha superate senza particolari problemi e, con la delibera approvata nel consiglio di oggi, sono stati sanati errori del passato. Sono state vincolate ulteriori quote di avanzo utilizzabile, ottenute negli esercizi passati, ma la perdita che la minoranza crede sia da ripianare sul prossimo esercizio è in realtà quella perdita tecnica già deliberata nel 2015, che è stata solo rideterminata e che non è certo da ripianare sul bilancio 2019 come una qualunque perdita di competenza. Preoccupa, non poco, che una forza che si propone di andare al governo non sappia distinguere tra le due. “A quello che non capiscono – infatti – possono dare qualsiasi significato” (cit.)» conclude il sindaco Ortelli.