GROSSETO – «Come Segretario del Partito Democratico grossetano non posso che accogliere con favore l’appello lanciato dal Presidente della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno Riccardo Breda, che ieri ha presentato un documento stilato con altri sedici soggetti tra associazioni di categoria e rappresentanze sindacali» a dirlo è il segretario del Pd di Grosseto, Leonardo Culicchi.
«Fin dall’inizio del mio mandato – prosegue il segretario – ho sempre sostenuto quanto i partiti, da soli, non potessero mettere in atto quei cambiamenti radicali che rimettano in moto il nostro sistema economico e sociale e conseguentemente quanto fosse importante che la stessa città, attraverso le sue espressioni, civiche economiche e di rappresentanza, diventasse coprotagonista del cambiamento».
«Nella presentazione del documento la novità – spiega Culicchi – a mio parere, non sta tanto nella richiesta e nella tipologia delle proposte, ma nella presa di posizione importante di un insieme di organismi che si pongono a garanzia della città affinché, quelle stesse proposte, siano accolte. Bene, noi faremo la nostra parte ma chiedo, rispondendo all’appello che Breda lancia a tutte le forze politiche, che oltre alle proposte si decida, tutti insieme e una volta per tutte, quale sia la visione per Grosseto. Si stabilisca in maniera univoca che la richiesta d’infrastrutture, gli strumenti fiscali idonei ad attirare gli investimenti e soprattutto la realizzazione del corridoio tirrenico non siano il punto di arrivo ma gli strumenti necessari per andare verso un percorso, che definitivamente concordato, sia la nostra strada verso il futuro».
«Siamo una città a vocazione turistica? – si chiede il segretario che continua – O la risposta sta nell’agricoltura e nella trasformazione, oppure dobbiamo osare e guardare ai processi industriali? Possiamo permetterci di puntare su più obiettivi o dobbiamo necessariamente concentrare tutte le nostre forze verso lo sviluppo di quello che riteniamo più funzionale? O come scrive Mauro Papa, direttore di Clarisse Arte, in una sua lettera aperta, non avendo i fasti di una storia gloriosa alle spalle siamo perfetti per una vocazione progressista e moderna? Vero è che di cabine d regia e laboratori oramai siamo esperti ma d’accordo, continuiamo su questa strada, se e mi ripeto, serve ad ottenere gli strumenti necessari per dare corpo alla visione scelta».
«L’unica cosa certa è che non abbiamo più tempo – conclude Culicchi – nella premessa che ha portato alla presentazione del documento è stato certificato il declino economico della provincia di Grosseto, oramai siamo l’ultima città della Toscana e praticamente lo siamo in tutti i parametri economici e demografici, penso che sia evidente a tutti quanto le soluzioni tampone e le campagne elettorali permanenti siano state inutili e dannose ma soprattutto come ad oggi l’ unico progetto di visione per il nostro territorio sia un ponte ormai concepito anni addietro e dopo di quello, praticamente il nulla».