SCARLINO – «In cinque anni non abbiamo mai visto la consigliera Travison così battagliera. Ma già, ora siamo in campagna elettorale» il candidato sindaco della lista PensiAmo Scarlino, Roberto Maestrini, risponde alla candidata Francesca Travison sul documento riguardante inceneritore e bonifiche.
«In merito al documento sull’inceneritore inviato alla stampa e ai candidati sindaco dalla candidata Francesca Travison, – spiega Mestrini – vorrei chiarire la mia posizione e quella della lista che rappresento. Il documento riporta una serie di considerazioni oggettive che tutti sappiamo, e sulle quali ci siamo già espressi in maniera netta pochi giorni fa, ribadendo un forte e convinto no all’inceneritore, né ora né in futuro. Abbiamo anche sollevato il problema degli operai rimasti senza il loro posto di lavoro, sollecitando come prioritario un ricollocamento degli stessi e la necessità di effettuare le dovute bonifiche, oltre a controlli molto più accurati in tutta la Piana. Vorrei quindi ribadire alcuni concetti che mi hanno lasciato perplesso, pur capendo che siamo in campagna elettorale e quindi bisogna colpire a tutti i costi l’opinione pubblica e l’elettorato».
«Il documento – dice il candidato – inviato contemporaneamente alla stampa e ai candidati, è soltanto un mero strumento politico e la nostra lista civica “PensiAmo Scarlino”, ribadendo la propria assoluta distanza dalle logiche di partito, non vuole essere accostata in alcuna maniera ad una richiesta calata dall’alto, probabilmente decisa dalle alte sfere dei partiti di destra che appoggiano la civica, mentre siamo disponibili ad un percorso e un documento condiviso che coinvolga anche enti terzi come il Comitato per il no o i comuni limitrofi, soprattutto Follonica e Massa Marittima che si presenteranno al voto, rafforzando così anche la nostra posizione in sede di protesta, se fosse necessario».
«Inoltre, il continuo velato accostamento alle liste di centro-sinistra e alle passate amministrazioni – attacca Maestrini – mi pare estremamente strumentale, per cercare di differenziare la propria parte politica dalle altre, abbiamo già smentito più volte gli accostamenti fatti tra la nostra lista e le altre coalizioni, ma evidentemente non basta e per cercare di distogliere l’attenzione dal tema centrale e da ciò che io ho già dichiarato più volte, alla stampa e ai cittadini con cui abbiamo parlato finora, cioè la nostra posizione fortemente contraria sull’inceneritore e l’impegno affinché non venga riaperto a Scarlino».
«Durante i 5 anni di opposizione – conclude il capolista di PensiAmo Scarlino – non abbiamo visto la candidata così battagliera nel raccogliere firme dei cittadini o nel battersi contro tutto e contro tutti, quindi la manovra ci sembra solamente elettorale e non vogliamo partecipare a questo gioco, proseguendo nel nostro percorso di totale indipendenza e basato sulle idee e le istanze dei cittadini. Le battaglie preferiamo combatterle sul campo e attraverso il programma, non attraverso comunicati prefabbricati e crediamo che gli scarlinesi capiranno e valuteranno in maniera corretta cosa è fatto in maniera strumentale e cosa no».