FOLLONICA – «Da mercoledì 17 aprile un nuovo servizio a disposizione dei cittadini per la gita fuori porta! Un’area attrezzata di sosta e ristoro in località Campo Moro – Martellino, con punto fuoco, tavoli e panche, punto acqua e giochi per bambini» a farlo sapere il Comune.
«Da domani – prosegue il Comune – un nuovo servizio per i follonichesi e per il loro tempo libero: un’area di ristoro e sosta in località Campo Moro- Martellino, a due passi dalla città, in una bella zona piena di sughere e querce, facile da raggiungere e posizionata tra le due aree che prima ospitavano il canile comunale e quello dei cacciatori. Un progetto di riqualificazione frutto di un protocollo di intesa tra Comune di Follonica e Complesso agroforestale Bandite di Scarlino, che prevedeva la progettazione e l’esecuzione degli interventi, avvenuta in modo impeccabile, a cura delle Bandite, e il finanziamento del comune di Follonica per un importo totale di 38mila euro».
«La realizzazione – spiega l’Ente – di questa area rientra in una ben più ambizioso progetto di riqualificazione dell’intera zona, finalizzato a sviluppare azioni per garantire la tutela, la valorizzazione e la conservazione dei beni del patrimonio agricolo forestale e ambientale del territorio. E dopo la bonifica dei due siti dell’ex canile comunale e dell’ex canile dei cacciatori, l’area di sosta e ristoro appena ultimata rende ai follonichesi un servizio per il tempo libero, da fruire a costo zero, di una zona sicura e tranquilla, e adatto a braciate, scampagnate e giochi in campagna, immersi nella natura ma non distanti da casa».
«Un punto fuoco – conclude il Comune – dove fare la brace in sicurezza, tavoli e panche all’aperto ma anche sotto una tettoia per ripararsi in caso di pioggia. E ancora, giochi per bambini, punto acqua, cestini portarifiuti. E grazie ai cartelli informativi apposti nell’area sarà possibile conoscere la zona circostante e le sue particolarità ma anche qualche pezzetto di storia della città, come quella legata al cimitero degli Americani, noto ai vecchi follonichesi ma non ai giovani o ai nuovi residenti»