GROSSETO – «Un modo nuovo di parlare del continente africano e di paesi che hanno subito la devastazione della guerra civile attraverso testimonianze che narrano di storie a lieto fine in cui la scuola è il cardine del cambiamento» Questo lo spirito dell’incontro avvenuto nei giorni scorsi nell’aula magna della media Pascoli durante il quale Giuseppe Mainardi, già insegnante di lettere e sostegno a Grosseto per anni, e Mariateresa Ottavio hanno raccontato “Pagine africane”, il libro che hanno scritto a quattro mani per fissare alcune esperienze significative fatte nella scuola italiana di Asmara in Eritrea.
«Agli studenti è stato proposto un video-documento – spiega la scuola – che ha presentato l’attuale realtà degli studenti eritrei, le loro paure ma anche i loro sogni e soprattutto la speranza nel futuro che ora, passo dopo passo, grazie anche a tante azioni di solidarietà, sembra più vicino. Emozionati e silenziosi gli alunni della Pascoli, che hanno ascoltato con attenzione le testimonianze di quella che si è rivelata una vera “lezione” sui generis, capace di stimolare riflessioni, recuperare conoscenze e soprattutto costruire competenze per la formazione dei cittadini. Lanciata in quest’ottica l’idea di una corrispondenza tra gli alunni delle due scuole, in italiano ma anche in inglese».
Mainardi e Ottavio hanno lavorato in Eritrea e in Etiopia per conto del Ministero degli Affari Esteri; attualmente collaborano entrambi come volontari tra centri di accoglienza ed associazioni a Roma. Il ricavato della vendita del libro “Pagine africane”, alla cui stesura ha collaborato il Gruppo Missioni Asmara, sarà destinato a nuovi progetti solidali a favore del mondo dell’istruzione nelle scuole africane. Già realizzata l’aula di informatica in una scuola di Shashamane, in Etiopia.