GROSSETO – «Grazie al PD e Lista Mascagni siamo nuovamente a parlare di Tirrenica in Consiglio comunale» affermano i consiglieri comunali del M5S Antonella Pisani, Daniela Lembo, Francesca Amore, Gianluigi Perruzza. «Abbiamo avuto così l’opportunità di rendere pubblico un documento di risposta alle nostre domande al Ministero delle infrastrutture e trasporti (MIT). Dalla risposta emerge chiaramente la motivazione che impedisce la calendarizzazione dell’inizio lavori della Tirrenica nel tratto che interessa la Provincia di Grosseto: la definizione della procedura di infrazione a cui dal 2009 l’Unione europea ha sottoposto il progetto e di cui al momento non è possibile prevedere i tempi per la risoluzione».
«Questo, e non altro, è il motivo per cui risulta completamente falso il fatto che sia stato effettuato uno stanziamento a favore di Anas di 300 milioni da parte del precedente Governo – prosegue M5S -. Quindi Anas non potrà avere nemmeno un centesimo finché, risolta la procedura di infrazione, non verrà ridefinita la concessione, ancora attualmente e colpevolmente in capo a SAT. Per le ragioni esposte, pur conoscendo perfettamente la situazione di grave disagio del territorio ed assicurando la totale volontà politica di concludere il corridoio tirrenico, l’attuale governo non ha alcuna responsabilità nei ritardi. Invece ci viene fatto notare che il governo è in carica da un anno e dopo il pronunciamento del Cipe che boccia il progetto autostradale non è stato in grado di avviare i lavori. Vorremmo sottolineare però che il pronunciamento del Cipe è uscito a primavera 2017, con il Governo Gentiloni, che ha avuto esattamente un anno, fino alle elezioni del marzo 2018, per fare qualcosa: ma guarda caso non ha fatto niente se non creare confusione millantando la disponibilità di centinaia di milioni dati ad Anas per la messa in sicurezza dell’Aurelia».
«Ci sarebbe piaciuta maggiore onestà intellettuale da parte di un partito e della sua civica di supporto, che insieme alla destra è responsabile di un ritardo di oltre 50 anni nella realizzazione di un’opera così importante per il nostro territorio e l’Italia tutta principalmente per motivi di sicurezza oltre che economici (turismo, agricoltura…). Noi come consiglieri portavoce del M5S grossetano siamo in diretto contatto con il Ministero dei trasporti e non mancheremo di sollecitare il Governo sul completamento del corridoio tirrenico, adoperandoci per far venire in Maremma il ministro Toninelli. Non accettiamo però che si dicano falsità e si attribuisca al Governo Giallo-verde la responsabilità dell’attuale situazione. Diverso sarebbe trovarci insieme con tutte le forze politiche intorno ad un tavolo e, sulla base delle informazioni dei tecnici del Ministero, forniteci nel nostro incontro di Febbraio, cercare il modo di mantenere comunque alta l’attenzione sull’urgenza del compimento del tratto stradale tanto caro a tutti noi» concludono i 5 Stelle.