CALDANA – Incontro partecipati ieri sera all’ex frantoio di Caldana all’iniziativa organizzata da comitato “Contro i tralicci a Gavorrano”, in cui il gruppo ha spiegato il motivo della nascita dello stesso, ovvero l’intenzione di scongiurare la recente installazione di un traliccio alto 42 metri al parco della Finoria. Il traliccio, nonostante gli sforzi del comitato, è ormai stato completato ma il comitato cerca a mantenere alta l’attenzione su tutto il piano delle antenne che riguarda il territorio comunale. Durante la serata è intervenuto un esperto in inquinamento delle onde elettromagnetiche, che ha illustrato dal punto di vista scientifico, le possibili conseguenze sull’uomo di questo tipo di installazioni oltre a spiegare che cos’è il 5G.
Sempre molto critico nei confronti dell’amministrazione, il comitato ha detto che inizialmente «ci hanno letteralmente trattato male e il vicesindaco ci ha definiti “radical chic”. Siamo rimasti umiliati da un simile atteggiamento e quindi il 15 marzo abbiamo deciso di costituirci, in maniera spontanea e traversale, in un comitato apartitico, che non è contro la tecnologia ma chiede che si tenga conto della salvaguardia della nostra salute e dell’impatto paesaggistico».
«Le persone presenti ieri sera – scrive il comitato in una nota – sono rimaste incredule e perplesse ma soprattutto impaurite dagli effetti possibili di queste installazioni nei siti scelti da un punto di vista della salute, oltre all’impatto paesaggistico, la diminuzione del flusso turistico nonché il deprezzamento degli immobili situati in zone ad alto rischio di inquinamento da elettrosmog e di conseguenza hanno fatto molte domande».
«Ad oggi – elenca il comitato – abbiamo presentato un esposto in Procura per controllare la regolarità delle autorizzazioni, abbiamo indetto una manifestazione che purtroppo è avvenuta già all’ombra del mega traliccio della Finoria e subito dopo abbiamo fatto una diffida al sindaco Andrea Biondi e presentato la richiesta di accesso agli atti che ancora non è stata autorizzata».
«Un risultato di cui siamo orgogliosi è quello di aver formato un gruppo di lavoro in cui persone di buon senso dialogano e due gruppi consiliari di opposizione parlano con un’unica voce uniti da valori comuni e quindi approfittiamo pubblicamente per riconoscere a loro la leale collaborazione. Il prossimo appuntamento – conclude la nota – sarà il 18 aprile a Gavorrano alle ore 9.30 presso la sala del consiglio comunale, dove assisteremo al dibattito sull’argomento».