SCARLINO – «L’atteggiamento della Regione non ci stupisce, rimaniamo invece basiti dagli interventi del Pd locale, vero responsabile dell’avvio dell’inceneritore» inizia con queste l’intervento del coordinamento provinciale di Forza Italia sulla vicenda che ha fatto tornare al centro della discussione politica l’inceneritore di Scarlino
«Condividiamo – fa sapere Forza Italia – le dichiarazioni del presidente del Comitato per il No all’inceneritore di Scarlino: l’avvio del nuovo iter per l’autorizzazione all’impianto della piana scarlinese era nell’aria, perché la Regione Toscana vuole che l’inceneritore di Scarlino sia realtà. Inutile nascondersi dietro a prese di posizione in cui si grida allo scandalo: i rappresentanti locali del Pd cercano di correre ai ripari perché in Maremma siamo vicini al voto, ma in realtà gli unici responsabili di tutta la vicenda inceneritore sono loro».
«È veramente surreale leggere certe affermazioni – sottolinea il coordinamento azzurro – la domanda che vorremmo fare agli esponenti del centrosinistra maremmano è perché dieci anni fa nessuno protestò contro l’impianto di Scarlino. Non era anche allora un “ferrovecchio”? Anche dieci anni fa la piana scarlinese era fortemente inquinata: dieci anni fa le caratteristiche dei terreni erano le stesse di oggi. Ieri si sono concesse le autorizzazioni e oggi si grida allo scandalo. E così i giochi del centrosinistra ricadono inevitabilmente sui cittadini, che si ritrovano, nonostante in occasione delle sentenze abbiano fermato l’iter d’avvio dell’inceneritore di Scarlino, a dover lottare contro la sua riaccensione».
«La verità è che finché il centrosinistra governerà la Regione Toscana – conclude Forza Italia – sentiremo parlare dell’impianto scarlinese: la Maremma resta il fanalino di coda di tutta la regione. La questione inceneritore ne è la prova, ma ne potremmo elencare molte altre, a partire dalla Tirrenica. È ora di cambiare, di togliere il comando a chi per decenni ha usato la Maremma per i suoi giochi di potere. Nel 2020 avremo la possibilità di mandare a casa il centrosinistra anche in Regione, ai cittadini il compito di prendere in mano il futuro della provincia di Grosseto».