ROSELLE – È l’itinerario interiore che anche quest’anno la comunità parrocchiale di Roselle propone con la Via Crucis drammatizzata. Un appuntamento diventato ormai una bella ed importante tradizione, che si rinnova di anno in anno nei giorni che precedono la Pasqua e che impegna la parrocchia di Roselle in modo significativo.
“Due le novità di quest’anno – annunciano il parroco don Pier Mosetti, e Riccardo Grazzini, regista e ‘anima’ di tutta la complessa organizzazione, coadiuvato dal suo “braccio destro” Federica Rossi – La prima è che ritorniamo alla ex cava, che sarà l’ambientazione di tutto il racconto della passione, morte e resurrezione del Signore. L’altra novità è l’inserimento della figura della Maddalena, che sarà colei che racconterà la storia, ma che ne sarà anche protagonista”.
La Via Crucis sarà proposta la domenica delle Palme, il 14 aprile, a partire dalle 17,30 dalla chiesa. Sarà attivo un bus navetta dalla parrocchia per facilitare la presenza alla ex cava di persone con difficoltà di deambulazione.
Saranno dodici i “quadri” che si susseguiranno, in un crescendo di partecipazione emotiva e di riflessione, che raggiungerà il suo momento culminante nelle scene della crocifissione e della deposizione. Il corpo di Gesù, ormai senza vita, viene adagiato nel sepolcro e la grande pietra, a chiudere l’accesso, sembra anche dire la parola “fine”. In realtà non è la fine. C’è la mattina di Pasqua: la Maddalena arriva al sepolcro con gli unguenti, ma trova la pietra spostata e dal sepolcro uscire la luce della resurrezione del Signore.
Una sessantina gli attori coinvolti per le varie scene. A loro si aggiungono i tecnici, che si occupano di tutto l’allestimento di luci, suoni e scenografie e le tante persone della parrocchia che danno un aiuto in vario modo, a partire dalle donne impegnate a cucire i costumi d’epoca.
Quest’anno la Via Crucis drammatizzata, “che – ribadiscono gli organizzatori – non è uno spettacolo, ma un tempo di riflessione e preghiera”, sarà arricchita anche dalla presenza del “San Michele e Orlando di Lasso ensemble”, diretto dal maestro Gaetano Schipani.
Appuntamento anche a Grosseto.
La Passione di nostro Signore, avrà come “palcoscenico” le strade del centro storico di Grosseto, nella sera, a partire dalle 21, della domenica delle Palme, 14 aprile. È quanto offre alla città, la parrocchia di san Francesco: la Sacra rappresentazione della Passione e morte del Signore, così come narrata dall’evangelista Luca. Dalle 21, quindi, una quarantina di figuranti in costume riproporranno i momenti salienti della Passione di Cristo, con inizio dall’interno della chiesa, quindi nel chiostro, per poi toccare varie vie del centro storico: via Ginori, via Cavour, via Vinzaglio, via Montebello, via Saffi, parco della Rimembranza e quindi la Troniera, nella sede della Proloco.
“Al parco della Rimembranza – spiega il vice parroco e organizzatore della Passione, fra’ Gabriele Maria Monnanni – andrà in scena il momento più importante della rappresentazione, quello della crocifissione, a cui seguirà la deposizione nella chiostra della Proloco. I ragazzi saranno vestiti con i costumi dell’epoca, grazie al lavoro di Mariangela Luschi e di Rita Pinzi, che si occuperanno anche della scenografia, mentre alla sistemazione delle luci l’addetto sarà Federico Loffredo. Al coordinamento dei figuranti ci penserà Lario Martellini. La parte più consistente delle comparse sarà del gruppo Giovani della parrocchia, ma non mancheranno catechisti ed animatori… grazie a loro Gesù camminerà con noi per le strade, con la sua sofferenza, per incontrare la sofferenza del mondo”.