GROSSETO – Quattro persone indagate per frode fiscale, 20 perquisizioni in sedi di società italiane, studi di commercialisti, abitazioni private, in relazione a illeciti nel settore dei prodotti alcolici. Le perquisizioni sono state effettuate dai militari del comando provinciale della Guardia di finanza di Grosseto in collaborazione anche con la Dogana.
Le persone indagate in concorso, nel settore delle accise, riguardano le imposte sulla produzione e sui consumi. Gli gli indagati avrebbero evaso Iva e accise per circa 2 milioni di euro.
L’attività di indagine, svolta dalla Compagnia di Grosseto, con il coordinamento della Procura della Repubblica, ha riguardato ingenti movimentazioni di bevande alcoliche solamente “cartolari” tra Stati dell’Unione Europea e, in alcuni casi, anche extra Europa: i prodotti venivano immessi in consumo sul territorio dello Stato illegalmente, nonostante dalle dichiarazioni doganali si evincesse l’acquisto, da parte del “deposito fiscale” a Grosseto, degli stessi alcolici.
Le operazioni di polizia giudiziaria sono state condotte su Grosseto e Arezzo e su diversi altri obiettivi localizzati nelle provincie di Udine, Bolzano, Novara, Genova, Ancona, Viterbo, Napoli, Avellino, Caserta e Palermo, e per tale scopo sono stati impiegati oltre 40 militari e funzionari dell’Agenzia delle Dogane appartenenti alle sedi di Napoli e Livorno.