GROSSETO – In occasione della tappa grossetana della presentazione del suo libro “Senza è peggio. Perché l’Europa serve”, l’eurodeputata e segretaria regionale del Partito democratico Simona Bonafè con Antonella Mansi, vicepresidente di Confindustria e Stefano D’Errico, editore TV9, questo pomeriggio ha parlato dell’Unione europea e delle prospettive senza le quali il nostro Paese non potrebbe continuare a guardare al futuro con speranza.
Bonafè ha chiarito alla platea che senza l’Europa l’Italia sarebbe isolata e il destino della nostra economia e, più in generale, della società sarebbe incerto e molto preoccupante. L’eurodeputata ha spiegato che senza l’Europa, ad esempio, oggi non potremmo contare su una moneta stabile e rischieremmo i tassi di inflazione degli anni Settanta. Inoltre, non potremmo mandare i nostri figli a studiare all’estero con i programmi Erasmus come, del resto, non saremmo liberi di viaggiare, telefonare, comunicare come facciamo adesso. Le imprese poi non potrebbero esportare senza costi e le tariffe di servizi ed energia non godrebbero dei benefici della concorrenza che l’Unione europea ha imposto.
Simona Bonafè, pur non risparmiando qualche critica all’Ue e palesando la necessità di una riflessione ampia e condivisa, non ha dubbi: serve più Europa, perché le sfide sono globali e possiamo essere competitivi solo all’interno del perimetro europeo.