GROSSETO – Il piano nazionale lupo non tutela la pastorizia: ad affermarlo, in una nota, è l’Udc di Grosseto.
“Il piano nazionale lupo predisposto dal ministro dell’ambiente Costa e in attesa del vaglio da parte della Conferenza Stato-Regione – scrive l’Udc – mentre fissa regole nette per la tutela di questi animali risponde in modo generico e poco realistico alla tutela degli allevamenti e di un’intera filiera, quella ovino-caprina, che ha subito danni gravissimi dagli attacchi di lupi e di ibridi e ha visto diversi allevatori ritirarsi”.
“E’ dunque un piano che ha una sola angolatura – attacca l’Udc – e non tiene conto, di quanto accade da tempo in Maremma e in tante parti della Toscana e d’Italia. Gli impegni e le disponibilità più volte manifestate dalla componente leghista del governo Conte non sono stati, evidentemente, ascoltate e soprattutto recepite”.
“Ma il problema più grande – conclude l’Udc – è che non si è risposto agli allarmi e alle difficoltà degli allevatori, che pure hanno superato il livello di guardia”.