GROSSETO ā Dopo la Barcolana a Trieste ed il record mondiale del concerto per orchestra di flauti piĆ¹ grande, i flautisti del Liceo Musicaele āLuciano Bianciardiā hanno vissuto unāaltra significativa esperienza insieme alla Rete Regionale Toscana Flauti.
Questāanno, infatti, lāattivitĆ concertistica della Rete ha visto oltre al grande evento di 2000 flauti e 2000 vele la realizzazione di un piccolo tour, reso possibile grazie al Bando delle Arti, che ha portato i 145 ragazzi della Rete nel Lazio con lo spettacolo āIl volo di Lorenzoā.
Il primo concerto si ĆØ svolto il 20 marzo scorso nella Chiesa di San Flaviano a Montefiascone (VT), mentre il giorno successivo i musicisti si sono esibiti nella splendida cornice del Teatro Romano del Parco Archeologico di Ostia Antica. Due esibizioni che hanno sugellato i mesi di preparazione. āIl volo di Lorenzoā vuole unire storia, musica e valorizzazione del patrimonio artistico del territorio.
Ma la Rete Regionale ĆØ anche altro; ĆØ lāopportunitĆ di creare amicizie che fungono da importante stimolo di studio. Il senso di appartenenza che si crea, infatti, valorizza il percorso del singolo studente che ha la possibilitĆ di migliorare la competenza esecutiva e superare qualche ostacolo tecnico.
La rete Regionale Flauti Toscana, nata in Toscana ad opera dei docenti Gloria Lucchesi e Antonio Barsanti, si ĆØ progressivamente ampliata con lāinclusione di ben venti istituzioni scolastiche, anche di altre regioni, arrivando a comprendere, fra studenti delle classi di flauto e docenti di SMIM, Licei Musicali e Conservatori ben 177 partecipanti.
Anche il Liceo Musicale Polo Bianciardi di Grosseto ha aderito e partecipa attivamente alla progettazione, con risorse, studenti flautisti e grazie allāenergica attivitĆ della professoressa Jana Theresa Hildebrandt.
I progetti della Rete Regionale Flauti Toscana nel corso degli anni sono sempre stati accolti e sostenuti da ogni insegnante delle scuole aderenti, questo ha permesso di trasmettere agli studenti lāesperienza formativa di lavorare tutti insieme per un comune obiettivo, condividendo esperienze di grande valore non solo didattico, musicale e artistico ma anche e soprattutto umano e sociale.