FOLLONICA – «L’abilità di un’amministrazione comunale si valuta anche dalla capacità di coinvolgere gli imprenditori privati, consentendo loro di svolgere le proprie legittime attività e nel contempo di assicurare servizi essenziali ai cittadini» afferma Massimo Di Giacinto candidato sindaco di Follonica per il centrodestra.
«È quello che non è stata capace di fare negli ultimi anni la giunta del sindaco uscente Andrea Benini, che non ha mosso un dito per evitare la desertificazione di una struttura essenziale come il centro commerciale di via Nenni. È il contrario di ciò che farà la mia nuova amministrazione comunale: una delle nostre priorità sarà il dialogo costruttivo e produttivo con i principali soggetti economici del territorio, nell’interesse dei cittadini. Perché non c’è altro tempo da perdere: quella della 167 Ovest è la fotografia di un quartiere dimenticato. Niente supermercato, niente bancomat, nessun evento culturale, persino niente panchine per anziani».
«Questo quartiere ha ospitato un’altra tappa del nostro gazebo dedicato all’ascolto dei cittadini e al confronto, per costruire insieme un programma di governo davvero partecipato. E la risposta dei follonichesi è stata, come previsto, forte e decisa. Serve un cambiamento. Questo quartiere vuole vivere. È inammissibile che per fare un semplice prelievo bancomat ci si debba spostare altrove, che non esista un negozio di generi alimentari, che non si trovi una panchina o un cestino per i rifiuti. Le proposte non mancano: perché, ad esempio, non agire per proporre ai proprietari il frazionamento del fondo commerciale dell’ex supermercato, in modo da agevolare l’apertura di nuovi negozi – chiede Di Giacinto -? E per aumentare almeno a due giorni la settimana l’attività del centro prelievi? Fanno paura anche i tralicci dell’alta tensione, e la cura del verde è a tratti inesistente. Le migliaia di persone che vivono nel quartiere 167 Ovest meritano, finalmente, un’amministrazione comunale che si occupi di loro. E noi siamo pronti a farlo».