MASSA MARITTIMA – Comunisti uniti a Massa Marittima per il prossimo appuntamento elettorale delle amministrative. Un progetto nato dall’accordo tra le segretarie provinciali del Pci e di Rifondazione Comunista e contestato dalla base degli iscritti del circolo Che Guevara di Follonica. Alla conferenza stampa di presentazione della lista infatti si è aperta una discussione tra i vertici provinciali di Rifondazione e gli iscritti della città del Golfo. Il nocciolo della questione è la possibilità che a Follonica, dove Rifondazione ha trovato la quadra con il centrosinistra di Benni, il Pci faccia scelte diverse.
Il progetto “comunista” di Massa è stato poi presentato mentre per la figura della candidatura a sindaco sarà decisa nei prossimi giorni. In campo ci sono per il momento due nomi, entrambi provenienti dal Pci. «Dobbiamo capire se scegliamo una scelta di innovazione con il giovane Alessandro Gasperi o di esperienza con Luciano Fedeli». Così hanno detto i promotori della lista indicando poi anche alcune priorità che saranno inserite il programma da sottoporre agli elettori il prossimo 26 maggio.
Sul piano politico questo accordo, ha spiegato Maurizio Buzzani, segretario provinciale del Prc, «è stato messo in campo perché a noi preme ricreare una comunità di sinistra, i comunisti, che hanno dato tanto a questo territorio e che possono dare anche in futuro».
«Era impossibile trovare un accordo con il Pd – ha detto Marco Barzanti, storico rappresentante del Pci in provincia di Grosseto – perché ormai è un partito liberista e di destra. Per questo in tutti i territori al voto abbiamo detto basta al “circo” del centrosinistra». E proprio il Pd è stato al centro delle critiche per le scelte fatte negli scorsi anni. Scelte sbagliate per Luciano Fedeli, segretario provinciale del Pci, che ha anche messo l’accento su quelli che sono i punti cardine del programma della lista. Sì all’accoglienza degli stranieri, no alla lottizzazione all’Accesa, no al cambio di gestione dell’istituto Falusi, sì alla partecipazione e al decentramento con la creazione di consigli di frazione in grado di indicare quale siano gli interventi migliori da realizzare.