PIGLIANO – È preoccupato il Movimento 5 Stelle di Pitigliano, preoccupato e desideroso «di chiarimenti urgenti di fronte alle notizie sulle Terme di Saturnia. Sappiamo che le opposizioni a Manciano stanno monitorando la situazione e lo stanno facendo in un’ottica da noi condivisibile quanto, pare, inascoltata».
«Il quadro e le prospettive non ci paiono così rassicuranti ed esaustive come meriterebbe certamente un centro di gravità così importante per tutto il turismo della Maremma – prosegue Lorenzo Olivotto capogruppo M5S Pitigliano -. Se da una parte vi sono certamente questioni politiche nel dibattito, non possiamo non notare, scremando, che restino due questioni fondamentali che richiedono risolutezza e prontezza chirurgiche, pena il depauperamento, stavolta totale, dell’economia del territorio».
«La prima è la questione occupazionale, dove pare vi siano in atto svariati mancati rinnovi di contratto. Non sappiamo quanto terreno abbiano le amministrazioni per impugnare convenzioni e piani industriali, ma su questo la politica deve chiarire con urgenza qual è la situazione, cosa possono fare e cos’hanno fatto fino ad ora. La seconda e non meno importante questione è quella sulle concessioni dei terreni e della possibilità di rendere il sito delle Cascate del mulino non più ad accesso libero. Voce di popolo? Querelle politica? Chiariamo anche questo punto, che non solo è fondamentale per principio e per diritto, ma per la promozione e la sopravvivenza di un intero settore non direttamente collegato al termalismo d’élite. Le Cascate del Mulino devono rimanere pubbliche!».
«Affidiamo alla stampa queste nostre prime considerazioni, che saranno comunque inoltrate ai nostri colleghi nelle varie istituzioni, con la speranza che – conclude Olivotto – tutti i soggetti in grado di chiarire lo facciano esaustivamente, siano essi la proprietà o i comuni, poco importa».