GROSSETO – I consiglieri di minoranza Carlo De Martis (Lista Mascagni), Lorenzo Mascagni (PD), Marilena Del Santo (Lista Mascagni), Manuele Bartalucci (PD), Ciro Cirillo (PD), Marco Di Giacopo (PD), Catuscia Scoccati (PD) tornano a parlare della situazione urbanistica a Grosseto.
“Alcuni giorni fa – scrivono – abbiamo portato all’attenzione dei cittadini il progetto del sindaco, e del suo assessore all’urbanistica, di intervenire pesantemente sul tessuto della città costruendo nuovi quartiere su terreni agricoli, peraltro di notevole pregio paesaggistico, e realizzando nuovi supermercati nonostante il settore sia già saturo. Interventi, come se non bastasse, che si vorrebbero realizzare a colpi di varianti, dunque senza alcuna pianificazione e tantomeno alcuna concertazione con la cittadinanza nelle sue varie articolazioni”.
“Scelte, in definitiva, sbagliate sia nel merito che nel metodo – proseguono i consiglieri – come stigmatizzato in questi giorni anche da numerose rappresentanze delle categorie economiche e produttive. Per questo, nel nostro ruolo di opposizione, abbiamo formalmente presentato una richiesta di convocazione della commissione comunale urbanistica, le cui sedute sono aperte al pubblico, affinché interventi di così grande importanza e delicatezza siano sottoposti ad una discussione non solo preventiva, ma anche trasparente”.
“Ebbene – si legge ancora nella nota – apprendiamo dalla stampa che Andrea Pieroni, consigliere della lista del sindaco e presidente della commissione in questione, non intende dare seguito alla nostra richiesta ritenendola, bontà sua, superflua. Forse al presidente Pieroni sfugge che la convocazione della commissione, richiesta dai sottoscritti consiglieri ai sensi dell’articola 17, comma 5 del regolamento del consiglio comunale, non è rimessa alla sua gentile concessione, ma è un suo preciso obbligo, da assolvere nel termine di 20 giorni. Forse al presidente Pieroni sfugge anche una piena comprensione del ruolo, prima ancora che di presidente di commissione, di componente del consiglio comunale, dove siamo chiamati – tutti noi consiglieri, anche di maggioranza – a rappresentare la nostra comunità con responsabilità e, soprattutto, autonomia”.
“Troppo spesso – concludono i consiglieri – abbiamo assistito a episodi in cui i colleghi della maggioranza hanno svilito il ruolo del Consiglio comunale trasformandosi in meri esecutori della volontà del Sindaco e dei suoi assessori, il cui operato abbiamo invece il diritto, e prima ancora il dovere, di controllare. Siamo certi che quanto affermato dal presidente Pieroni sia stato solo un fortuito inciampo, magari dettato dalla sua inesperienza, ricoprendo l’incarico di presidente da appena un anno, e restiamo pertanto in attesa di una tempestiva convocazione della commmissione”.