MASSA MARITTIMA – La giunta esecutiva dell’Unione di Comuni montana Colline Metallifere ha approvato il progetto definitivo del Piano di prevenzione incendi boschivi dei punti strategici nelle pinete litoranee del Comune di Grosseto. L’importo complessivo dei lavori sarà di 286 mila euro finanziato per larga parte con fondi del Programma di Sviluppo rurale per l’assegnazione dei quali l’Unione presenterà domanda di contributo entro la scadenza del 19 aprile, oltre che con risorse dell’Unione e con i ricavi dalla vendita del materiale legnoso ricavabile dall’intervento.
“Si tratta – spiega il Presidente dell’Unione di Comuni Giacomo Termine – di un intervento di grande rilevanza, strategico nella lotta contro gli incendi boschivi in aree di grande valore ambientale e vicine a centri turistici tra i più importanti del territorio provinciale, come sono le zone di Marina di Grosseto e di Principina a Mare. Questo progetto – aggiunge Termine – come altri attivati recentemente in diverse zone boscate della provincia di Livorno testimoniano il grande impegno organizzativo ed economico cui si sottopone l’Unione di Comuni Colline Metallifere nel rispetto della sua funzione di ente competente in materia forestale su un enorme territorio che comprende le Province di Grosseto e di Livorno che la Regione Toscana le ha affidato”.
L’intervento sarà eseguito in larga parte in amministrazione diretta, avvalendosi del personale agricolo forestale dipendente dell’Unione e dei mezzi ed attrezzature in possesso. I lavori partiranno prima dell’estate e si prevede che si concluderanno a dicembre 2020 fatto salvo l’esito positivo dell’assegnazione del contributo comunitario.
L’area oggetto del piano è rappresentata in prevalenza da pineta adulta di pino domestico e parzialmente di pino marittimo in pessime condizioni vegetative e strutturali.
La gran parte degli interventi verrà effettuata a ridosso degli abitati e dei campeggi di Marina di Grosseto e di Principina a Mare nonché della viabilità pubblica principale, ad esclusione degli interventi di gestione di aree strategiche di interfaccia che interesseranno zone anche più distanti.
L’obbiettivo è quello di creare fasce parafuoco in zona di interfaccia in diverse aree, realizzare interventi per la gestione di aree strategiche di interfaccia per una superficie complessiva di quasi 60 ettari; oltre alla realizzazione di fasce parafuoco adiacenti alla viabilità principale strategica e in zone di interfaccia per una superficie complessiva di circa 20 ettari.
Allo scopo verranno effettuati il decespugliamento meccanico e manuale del sottobosco composto in prevalenza da latifoglie di sclerofille sempreverdi mirati alla diminuzione della massa combustibile a terra per creare discontinuità verticale ed orizzontale; tagli di piante secche o in via di deperimento e tagli selettivi; potatura su gran parte delle piante di pino rimanenti per un numero di piante complessivo pari a circa 2.000.