FOLLONICA – “Il Psi mente sapendo di mentire” Andrea Benini, candidato sindaco del centrosinistra, risponde al Psi di Follonica. “Mai ho detto di non volere Aloisi in una futura Giunta, al contrario ho detto di aver apprezzato il suo lavoro in questi anni. Li sfido pubblicamente, anche in un incontro pubblico, a smentire quello che ho già detto: sulla composizione della futura giunta non ci sono accordi di nessun tipo, né richieste”.
“E la mia decisione di ricandidarmi a capo di una coalizione composta anche da una lista civica è la prova di questo. Voglio essere libero di decidere della composizione della giunta sulla base di progetti di sviluppo condivisi e competenze. Sarebbe stato per me facilissimo evitare tutto questo: la costituzione di una lista avversa, le dimissioni e tutta questa pagliacciata, bastava dare le giuste garanzie richieste”.
“Se il Psi potrebbe fare nomi che non fa io non ho paura a dire che non c’è nessun accordo con Andrea Pecorini, Mirjam Giorgieri o Barbara Catalani, né con la lista della Sinistra – prosegue Benini -. La logica degli accordi tra segreterie di partito, come quello già fatto cinque anni fa, tanto caro ai socialisti, non mi appartiene e non ne ho mai fatto mistero. E se cinque anni fa è stata fatta una cosa di questo tipo, oggi non l’ho voluta ripetere proprio per il rispetto di tutti quei cittadini e delle forze politiche che non hanno chiesto nulla, compresi assessorati o altre garanzie”.
“Inoltre gli argomenti su cui il partito non sarebbe stato d’accordo, come la questione dei parcheggi o della farmacia comunale, non sono mai emersi durante i due incontri di queste settimane. L’unica arma che ha il Psi è provare a buttare in caciara, con gratuite illazioni sulla futura Giunta. Senza peraltro poter smentire ciò che ho detto, cioè che nei due incontri che abbiamo avuto non è stato posto una dico una questione di contenuto ma solo varie (sottolineo varie) proposte o richieste di garanzie sui ‘posti’. Punto. E ribadisco la mia disponibilità a un confronto diretto e aperto, come io e i miei collaboratori siamo soliti fare”.