GROSSETO – Parere favorevole a maggioranza, da parte della commissione Ambiente del consiglio regionale, guidata da Stefano Baccelli, al bilancio economico di previsione 2019 del Lamma (Laboratorio di monitoraggio e modellistica ambientale per lo sviluppo sostenibile), il consorzio pubblico tra Regione e Cnr (Centro nazionale delle ricerche), che in Maremma è presente con il centro per lo studio dell’erosione dei suoli e delle risorse idriche
Il bilancio, come rilevato dal presidente Baccelli, appare in ordine. Grazie al contributo della Regione, definito fondamentale e pari a 2milioni di euro, il laboratorio diventa strumento essenziale per molte delle politiche regionali. In aggiunta a queste risorse, il presidente ha ricordato i 700mila euro per progetti specifici, tra i quali il monitoraggio delle coste che potrà servire, è stato ricordato, a realizzare lavori di ripascimento efficaci. Baccelli ha poi citato le risorse europee (1 milione) e il contributo in immobili e personale arrivato dal Consiglio nazionale di ricerca.
Anche grazie alle modifiche normative approvate dal Consiglio a dicembre 2016 e alle maggiori competenze acquisite, il Laboratorio è in grado di svolgere non solo previsioni meteo, ma è di fatto diventato ente strumentale per attività quali difesa del suolo, qualità dell’aria e dell’ambiente. Ossia, ha spiegato Baccelli, interviene su alcune delle politiche di maggior rilievo per la Toscana. Il bilancio nel dettaglio, così come illustrato in commissione, registra un valore della produzione previsto pari a 5milioni 313mila 957 euro ed è così composto: ricavi da attività commerciali per 78mila 100 euro (1,46 per cento dei ricavi totali) derivanti da tre contratti (39mila 800 per servizio meteo ad autostrade per l’Italia; 21mila 775 per sviluppo software Webgis al consorzio di bonifica Alto Valdarno 3; 16mila 525 per modelli MPL-IEO).
I contributi ordinari in conto esercizio, pari a 3milioni 125mila658, rappresentano i ricavi per la copertura dei costi del piano di attività 2019, corrispondono a circa il 69 per cento dei ricavi totali e per 2/3 sono erogati dalla Regione (2milioni) e la restante parte dal Cnr (1milione 125mila 658) come stabilito dalla convenzione (il Consiglio nazionale delle ricerche eroga un contributo con messa a disposizione di personale e locali.
I costi della produzione sono pari a 5milioni 313mila 957 comprensivi, tra l’altro, di costi per acquisti (10mila euro principalmente riferiti a costi per le attività ordinarie del Consorzio) e costi per servizi (2milioni 226mila 256 relativi complessivamente alla gestione delle attività curate dal laboratorio oltre che a costi per la programmazione e la gestione dell’ente tra cui 566mila 216 relativi ai costi di gestione della struttura) .
I costi per il personale, in aumento rispetto al preventivo 2018 (+8,93 per cento dovuto al processo di riorganizzazione dell’ente a seguito delle maggiori funzioni attribuitigli), ammontano, senza calcolo Irap, a 2 milioni 431mila 597. L’organico è suddiviso in personale tecnico amministrativo (5 unità per un costo di 203mila 83 euro), ricercatori Lamma (18 unità per 861mila 570), una nuova assunzione in categoria protetta da maggio (per 29mila 87 euro), personale assegnato dal socio Cnr (1milione 26mila 658), accantonamenti di indennità per dipendenti Lamma e Cnr (126mila 400), buoni pasto (65mila), personale a tempo determinato (120mila 798 per un tecnico e due ricercatori dal maggio prossimo).
La proiezione economica 2019-2021 prevede una contrazione del valore di produzione per assenza di residui da progetti pluriennali per le annualità 2020-2021. Gli investimenti sono programmati esclusivamente per il 2019, non essendovi disponibilità di fondi per le annualità successive, sono pari a 1milione 302mila 740 euro tra cui 550mila per cluster di calcolo e adeguamento Ced, 400mila per antenne radar Hf; 125mila per il miglioramento delle postazioni di lavoro, 10mila per interventi migliorativi al centro di calcolo e adeguamento sala meteo, 40mila per sensori Gnss e centralina metereologica di supporto, 20mila per aggiornamento software.