CAPALBIO – Ormai è certo e la riunione di stasera servirà solo a limare i dettagli, ma Adesso per Capalbio sarà la terza lista che si candiderà per il governo della piccola Atene.
«Il gruppo di partenza è lo stesso che perse il Comune per 40 voti» spiega Settimio Bianciardi, politico capalbiese che ha amministrato il Comune prima insieme all’attuale sindaco Bellumori e poi ne è stato uno dei principali avversari politici «Non ho niente contro Luigi – chiarisce Bianciardi – è una bravissima persona, ma politicamente siamo incompatibili».
«Ci dispiace dover essere arrivati alla terza lista – prosegue Bianciardi – abbiamo cercato un dialogo con tutti ma Donati non ha voluto rinunciare a Bellumori, che ha un modo di lavorare assolutamente inconciliabile con quello di Adesso per Capalbio, e Lanzillo, invece, è appoggiato da persone che non vedevano di buon occhio l’ingresso del nostro gruppo nell’alleanza».
«Non abbiamo certo problemi a creare una nostra lista – dice ancora Bianciardi – ci rammarica, però, la frammentazione del panorama politico, nonostante, da parte nostra, abbiamo sempre lavorato per una Capalbio unita, la cui cittadinanza sia e si senta partecipe delle scelte. Per quanto ci riguarda, i possibili candidati a sindaco sono tre e la metà della lista sarà composta da giovani sotto i 35 anni. La nostra sarà una lista civica pura, creata per fare ma nel rispetto delle regole e avrà anche l’appoggio delle civiche Più Europa, compagine rappresentata a livello provinciale da Gianfranco Chelini».
«Adesso per Capalbio – conferma Chelini – ha il nostro pieno sostegno e ci rammarica molto che il Pd abbia rifiutato ogni forma di dialogo costringendoci alla formazione di una terza lista»