FOLLONICA – «La seconda tappa del nostro gazebo nei quartieri cittadini, per costruire insieme con tutti i follonichesi un programma di governo condiviso e partecipato, ha confermato la grande necessità di ascolto che da troppo tempo gli abitanti di questa città esprimono» afferma Massimo Di Giacinto, candidato sindaco di Follonica per il centrodestra.
«Un’esigenza che da candidato sindaco, con la mia lista civica e le forze politiche di centrodestra che mi sostengono, ho fin da subito considerato una priorità. Anche a Zona Nuova abbiamo incontrato tantissimi follonichesi, e ognuno di loro ci ha portato idee, problemi, proposte. Di alcuni disagi eravamo – purtroppo – perfettamente a conoscenza, visto che si trascinano da anni. A partire dalla viabilità, vera piaga dell’arteria principale che attraversa il quartiere, via Litoranea: in quella via esiste un forte problema parcheggi, c’è un’evidente necessità di manutenzione stradale e una comune richiesta di rivedere la conformazione dei dossi di sicurezza, ormai ridotti in pessimo stato. Critico pure lo stato dei marciapiedi in via Don Bigi».
«Inaccettabile anche lo stato del verde, in particolare nello spazio tra i Palazzi rossi, indice di incuria e trascuratezza indegno soprattutto per una località turistica. Tutte istanze finora inascoltate da parte dell’amministrazione comunale uscente del sindaco Andrea Benini. Anche le nuove luci a led non incontrano il favore dei residenti, perché non illuminano come le precedenti: il paradosso di un’innovazione che peggiora la situazione. Un tema che introduce l’argomento sicurezza: gli abitanti di Zona Nuova non si sentono sicuri e chiedono un maggiore controllo nelle ore notturne – continua Di Giacinto -. È inaccettabile ritrovare, dopo i soliti raid notturni, vetri rotti e bicchieri spaccati anche negli spazi privati. Per non parlare della microcriminalità che imperversa. Anche Zona Nuova è un quartiere che merita di meglio: la mia amministrazione comunale, già dal programma di governo, si impegna a garantire il cambiamento e a tenere nella dovuta considerazione le legittime richieste dei follonichesi».