SATURNIA – «Investimenti, occupazione, formazione, miglioramento dell’offerta turistica, ricchezza del Territorio» sono i punti fissi del rilancio di Terme di Saturnia. È la stessa società a dirlo in una nota.
«In relazione alle notizie allarmistiche diffuse dalla signora Hannah Lesch, segretario del PD di Manciano, si ritiene necessario precisare quanto segue: dopo 11 anni di perdite secche di bilancio certificato, i punti cardine del progetto di rilancio di Terme di Saturnia per arrivare al pareggio nel 2020, malgrado la gravissima crisi recessiva che attanaglia il Paese – sono:
• Investimenti per 9 milioni per una società che negli ultimi 10 anni non aveva investito quasi nulla a causa della gravissima crisi di mercato; evidenziando che tutti gli interventi – contrariamente al passato – sono affidati a ditte locali con diffusione di ricchezza sul Territorio;
• Incremento di occupazione diretta ed indiretta, con razionalizzazione dei servizi “non strategici” per migliorare l’offerta turistica, come avviene in tutto il mondo, attraverso l’individuazione di qualificati partner locali per attività tecnico-operative, ma garantendo a tutti occupazione e stipendi; il tutto nel pieno rispetto delle regole e dei contratti, come è sempre stato;
• Poderosa attività di formazione con la creazione di un polo formativo in loco per formare i giovani, allorquando per decenni i processi formativi nel mancianese sono stati assenti; obiettivo è dare un futuro dignitoso e qualificato ai giovani mancianesi;
• Valorizzazione e utilizzo dei prodotti locali dopo decenni di mancata presenza di tali prodotti nelle Terme di Saturnia;
• Flusso di cassa continuo verso la comunità locale in stipendi, forniture, servizi per oltre 1 milione di euro al mese, oltre cospicue somme pagate per la tassa di soggiorno e l’onere di concessione;
•Eliminazione del degrado nelle aree di competenza di Terme di Saturnia che comporta un forte impoverimento ed inquinamento del territorio ed una perdita dei valori ambientali;
• Eliminazioni delle stratificazioni affaristiche che hanno attanagliato il Complesso in una morsa perniciosa, che ha portato nell’ultimo decennio ad un fortissimo impoverimento della Società, danneggiando, in primis, i Lavoratori e gli Operatori Turistici seri;
• Ridare dignità, orgoglio, senso di appartenenza ai Lavoratori e ai Partner locali».
«La tutela del lavoro, diretto ed indiretto, è l’obiettivo prioritario di Terme di Saturnia – prosegue la nota -, malgrado la gravissima crisi che coinvolge il Paese e in particolare la Maremma Toscana, che rende evidente l’aleatorietà (ora come allora) di strumenti programmatici astratti di un decennio fa, come sempre comunicato puntualmente agli Enti competenti; basti ricordare la drammatica e drastica riduzione di Personale avvenuta nel 2014. Terme di Saturnia non ritiene corretto essere oggetto di beghe politiche locali, strumentali ad altre vicende in cui non intende essere coinvolta; è sempre pronta ad un confronto costruttivo con chiunque, ma purché sereno, costruttivo, veritiero e rispettoso dei ruoli e delle responsabilità».