GROSSETO – Nuovo contratto nazionale per le cooperative sociali. Dopo sei anni dalla scadenza dell’ultimo accordo i sindacati di categoria Fp Cgil, Fp Cisl, Fisascat Cisl, Uiltucs, Uil Fpl e le associazioni imprenditoriali Legacoopsociali, Confcooperative Federsolidarietà, Agci Solidarietà hanno siglato la nuova ipotesi di contratto, che sarà sottoposta alla consultazione dei lavoratori.
“Un passo importante – commenta Simone Gobbi di Fisascat Cisl Grosseto – soprattutto per il nostro territorio, dove i lavoratori delle cooperative sociali e del mondo del Terzo settore sono oltre mille”. In tutta Italia, infatti, sono più di 400mila gli addetti ai servizi privati alle dipendenze delle oltre 30mila cooperative sociali nel comparto socio sanitario assistenziale educativo ed alle attività connesse.
“Numeri destinati a crescere – aggiunge Gobbi – perché sempre più spesso il lavoro di cura viene delegato dalle famiglie a operatori qualificati, anche a causa dell’invecchiamento della popolazione e all’aumento delle persone non autosufficienti”.
Convenzionalmente il contratto ha decorrenza retroattiva dal 1 gennaio 2017 e resterà in vigore fino al 31 dicembre 2019. Il trattamento economico prevede un aumento a regime di 80€ al livello medio C1 erogati in tre tranche (35 euro a novembre 2019, 25 euro ad aprile 2020; 20 euro a settembre 2020) oltre ad un una tantum di 300 euro di cui 200 euro erogati alla sottoscrizione definitiva dell’intesa e 100 euro erogati nel mese di luglio 2019. Aumenta anche il contributo al welfare contrattuale a carico del datore di lavoro riferito alla previdenza complementare. Ambito di applicazione, relazioni sindacali, diritti di informazione e struttura della contrattazione – confermata ai due livelli nazionale e decentrata -, norme di garanzia del funzionamento dei servizi essenziali, mercato e organizzazione del lavoro, orario di lavoro e welfare sono i principali capitoli dell’ipotesi di accordo che definisce un nuovo sistema di classificazione del personale – con l’introduzione di figure professionali che lavorano in ambiti assistenziali e socio assistenziali anche riferite all’assistenza domiciliare ed ai servizi alla persona – oltre alle linee guida su sistema premiante territoriale e sulla banca delle ore. L’accordo, inoltre, recepisce integralmente la nuova normativa sul contrasto alla violenza di genere disciplinando un congedo specifico per le donne vittime di violenza.
“Speriamo che questa nuova ipotesi di contratto – conclude Gobbi – diventi di riferimento per l’intero comparto, che richiede lavoratori sempre più qualificati e profili professionali adatti al tipo di servizio prestato. Speriamo che da qui si concretizzi un allineamento economico e normativo della contrattazione esistente, perché si tratta di un settore in continua espansione, che rappresenta una concreta possibilità di impiego anche per molti giovani che si affacciano sul mercato del lavoro”.
Per informazioni è possibile rivolgersi alla Fisascat Cisl di Grosseto, in via Senegal 25.