MASSA MARITTIMA – Via libera della Giunta Comunale di Massa Marittima per l’istituzione del Museo Subterraneo che unirà il Museo della Miniera e il Museo di Arte e Storia delle Miniere in un unico centro espositivo dedicato alla storia mineraria della città e del suo territorio.
I due musei rappresentano, all’interno del sistema museale massetano, i due poli di un unico percorso nella storia delle attività minerarie del territorio e che sono rispettivamente porta e punto informativo del Parco delle Colline Metallifere – Tuscan Mining Geopark, al quale Massa Marittima appartiene. In base al nuovo progetto il Museo di Arte e Storia delle Miniere sarà trasferito dal Palazzetto delle Armi in piazza Matteotti all’edificio delle Monacelle in Via Corridoni.
Il percorso espositivo sarà quindi completamente riqualificato e riallestito secondo criteri più rispondenti alle esigenze del pubblico con utilizzo di supporti e installazioni multimediali. Vicino a questa nuova sede si trova il Museo della Miniera che si snoda con circa 700 metri di gallerie nella collina di travertino sotto il Parco di Poggio. In questo modo si verrà a creare un unico ingresso per i due musei collocato nell’edificio in via Corridoni.
Nel progetto è anche previsto, oltre al percorso espositivo, la creazione di una caffetteria con terrazza panoramica sul centro storico, che avrà una vita indipendente da quella del museo sia per la gestione che gli orari, ma anche altri spazi di aggregazione e divulgazione come un bookshop e una sala conferenze. Una struttura che sarà in stretto collegamento con il Parco delle Colline Metallifere. Previsti anche la realizzazione di percorsi multisensoriali che coinvolgeranno il visitatore guidandolo alla scoperta dei valori, della identità e la storia del territorio legato allo sfruttamento minerario con esperienze virtuali di visita che si integreranno alle esperienze “reali” nelle gallerie già esistenti del Museo delle Miniere.
Il progetto, ideato dall’architetto Erica Foggi, sarà realizzato con la consulenza scientifica del Dipartimento di Scienze storiche e del Beni Culturali dell’Università di Siena e del Parco Tecnologico Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane. Nella prima fase di attuazione il costo del progetto sarà di 150 mila euro di cui 75 mila euro ottenuti grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze nell’ambito del Bando Spazi Attivi, dedicato al sostegno di progetti per la rigenerazione, il recupero, il riuso e la riattivazione di spazi urbani già esistenti.
“Si tratta di una grande opportunità – ha dichiarato l’assessore alla cultura Marco Paperini – perché il Museo Subterraneo è anche un modo di valorizzare l’identità storica della città che è indissolubilmente legata all’estrazione mineraria. In questo modo offriremo ai visitatori un percorso completo per conoscere la storia delle miniere e del territorio delle Colline Metallifere, dal sottosuolo alle visite virtuali. In più sarà integrato con i percorsi di visita e fruizione del centro storico ma dovrà anche diventare, e questo secondo noi è l’aspetto più innovativo, un centro di riferimento per le realtà vitali del territorio, dalle associazioni culturali, ai giovani agli operatori turistici e dell’enogastronomia, dall’Università al Parco. Questo polo museale – conclude – sarà la nuova porta d’ingresso della città, ampliando la funzione che era giù propria del Museo delle Miniere”.