MASSA MARITTIMA – Puliamo il mondo a Massa Marittima: la campagna di Legambiente ha visto protagonisti moltissimi ragazzi della pulizia del Parco della rimembranza, tappa anche all’installazione itinerante “Riciclarsi riciclando” di Eraldo Ridi
«Anche Massa Marittima protagonista della campagna di sensibilizzazione nei confronti delle politiche ambientali Puliamo il mondo – ad annunciarlo una nota di Legambiente – ad aver preso parte alla campagna di pulizia del Parco della rimembranza sono stati gli studenti del Comune che, sacchi alla mano, hanno dato il proprio contributo alla battaglia in favore dell’ambiente e alla lotta ai cambiamenti climatici. Quello di Legambiente è un impegno che da anni vede coinvolti gli studenti di ogni ordine e grado in azioni concrete finalizzate a rendere consapevoli i più giovani del reale impatto dei rifiuti sull’ambiente e proprio con questo intento è stata organizzata questa iniziativa anche nel Comune di Massa Marittima in occasione della quale gli educatori dell’associazione ambientalista hanno spiegato a tutti i partecipanti l’importanza dell’azione individuale nel percorso di salvaguardia dell’ambiente e degli ecostistemi e la necessità di fare squadra nella lotta ai cambiamenti climatici. I ragazzi, inoltre, nella mattinata hanno visitato anche l’installazione itinerante “Riciclarsi riciclando” di Eraldo Ridi che mostra come anche dagli oggetti di scarto possano nascere opere d’arte. L’installazione è stata realizzata in collaborazione fra la direzione del locale carcere circondariale e l’amministrazione comunale, unendo il percorso della sostenibilità attraverso il recupero dei materiali di scarto ai percorsi di integrazione dei detenuti attraverso i quali consentire loro di avere un nuovo futuro».
«Ancora una volta – ha dichiarato Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente – la nostra associazione ha avuto la possibilità di interfacciarsi con i giovani, dando loro tutti gli strumenti per comprendere l’importanza di prendersi cura dell’ambiente anche attraverso le azioni quotidiane. Puliamo il mondo è una delle campagne su cui la nostra associazione punta moltissimo nella piena consapevolezza che coinvolgendo attivamente i cittadini e in particolar modo i giovani si ha la possibilità di smuovere davvero le coscienze. Concepire il rifiuto come risorsa – ha continuato Gentili – è il primo passo per spalancare le porte all’economia circolare nella quotidianità di ognuno di noi e partire proprio dagli studenti per sviluppare questa sensibilità è fondamentale oltre che prioritario come, del resto, ci dimostrano le recenti mobilitazioni dei giovani di tutto il mondo in favore della lotta ai cambiamenti climatici. Importante, infine – ha concluso Gentili -, l’opportunità fornita ai ragazzi di visitare l’installazione itinerante “Riciclarsi riciclando” sia nell’ottica di un sempre maggiore impegno nelle politiche ambientali che in quelle sociali e di inclusione. Il nostro ringraziamento va all’amministrazione comunale per averci ospitati ed aver realizzato con noi questo appuntamento».
«Quella organizzata con Legambiente – ha dichiarato l’assessore all’ambiente del Comune di Massa Marittima, Maurizio Giovannetti – rappresenta un momento importante per la nostra comunità oltre che per gli studenti che hanno attivamente partecipato alla pulizia del Parco della rimembranza. Azioni come Puliamo il mondo consentono ai giovani e giovanissimi di comprendere l’importanza del recupero dei rifiuti, toccando con mano l’impatto degli stessi nell’ecosistema, e per questo devono essere incentivate e replicate dalle amministrazioni comunali al fine di dare un contributo concreto alle battaglie in favore dell’ambiente.”
«A quanto detto dall’assessore all’ambiente – ha dichiarato l’assessore alle politiche sociali del Comune di Massa Marittima, Tiziana Goffo – voglio aggiungere che l’installazione itinerante “Riciclarsi riciclando” di Eraldo Ridi ha rappresentato un valore aggiunto importante alla giornata di oggi per gli studenti. Riciclare non solo significa consentire ai rifiuti di avere una seconda vita ma anche acquisire una coscienza sociale attraverso la quale comprendere il vero significato della costruzione di un futuro davvero sostenibile da ogni punto di vista».