GROSSETO – «Tirrenica, a che punto siamo?La Maremma aspetta dal Governo risposte concrete sul futuro di questa importante arteria stradale» a dirlo in una nota sono Bruno Ceccherini e Andrea Guidoni, consiglieri comunali di Fratelli d’Italia
«Si parla di decreto sblocca cantieri del ministro Toninelli – aggiungono i consiglieri – ma sul futuro della Tirrenica, nulla o poco si conosce ancora. Tutto per ora sembrerebbe rimasto fermo al palo, con i tantissimi cittadini dei comuni della bassa Maremma che aspettano da decenni, qualcosa di concreto per questa importante e vitale infrastruttura. A oggi non conosciamo ancora quali sono le vere intenzioni del governo pentastellato, per mettere almeno in sicurezza questa strada. Troppe sono ancora sono le morti che purtroppo macchiano con quotidiani incidenti stradali quest’arteria».
«Una strada, l’Aurelia – continuano Ceccherini e Guidoni – dove da Grosseto fino ad Ansedonia è un susseguirsi d’incroci a raso, tratti a due corsie di marcia, attraversamenti di frazioni che ne fanno una specie di roulette russa per i tantissimi utilizzatori che quotidianamente la percorrono per andare a lavoro, oppure per spostarsi da un luogo ad un altro dello stesso comune dove abitano, dove si deve davvero sperare nella buona sorte perché non accada qualcosa di grave oppure una tragedia».
«Per non parlare poi – dicono ancora i consiglieri – delle conseguenze negative che ha portato e che tuttora porta alle nostre imprese e alla nostra economia. Avere l’Aurelia in questo stato, è di fatto uno spregio che i maremmani non meritano, ma che purtroppo ancora una volta sono costretti a subire per l’inerzia dei nostri governanti nazionali. Ad oggi, di cantieri aperti, non se ne vede neanche l’ombra».
«La gente di Maremma -concludono Ceccherini e Guidoni – non merita questo trattamento. Ma merita rispetto e soprattutto delle risposte concrete e immediate da questo governo. Noi di Fratelli d’Italia, saremo sempre al fianco di tutti quei cittadini della provincia di Grosseto, per portare avanti con la nostra battaglia politica in tutte le sedi, le istanze di questa meravigliosa gente».