GROSSETO – “Apprendiamo con piacere il chiarimento del primo cittadino. Ci sentiamo rassicurati da quanto replicato dal sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e dall’assessore Fabrizio Rossi sul fatto che non è prevista l’edificazione di un altro centro commerciale in città”. Così interviene sulla questione delle varianti urbanistiche Ascom Confcommercio Grosseto, associazione che, per altro, “ha fatto ricorso contro il centro commerciale Maremà, contro la “nota” variante che ha permesso di estendere la superficie da 15mila a 20mila metri quadrati e per l’annullamento delle disposizioni dirigenziali relative alla costruzione dell’insediamento; una vicenda, questa, che adesso è di competenza del Tribunale amministrativo regionale”.
“Ovviamente la realizzazione di un altro polo commerciale – commentano da Confcommercio – servirebbe solo a dare il colpo definitivo al commercio del nostro capoluogo e di tutto il territorio provinciale, e quindi ci fa piacere che sia stato fugato ogni dubbio da parte dell’Amministrazione comunale. Sull’apertura di nuovi supermercati, invece, ci riserviamo di esaminare ogni singolo caso. Ad esempio, non crediamo che possa essere una progettualità valida la realizzazione di un’altra struttura di vendita della GDO, Grande distribuzione organizzata, nella zona della Scansanese, in quanto in quell’area esistono già dei supermercati ed anche una realtà molto viva di piccolo commercio di vicinato e servizi vari, con i negozi di via Liri”.
Ed ancora, continuano da Ascom Confcommercio Grosseto: “L’unica zona che, a nostro avviso, ha bisogno di un supermercato di piccola o media vendita, come ha detto anche lo stesso assessore Fabrizio Rossi al tavolo del centro storico dello scorso 14 marzo, è l’abitato all’interno delle Mura medicee. Se vogliamo davvero rivalutare il centro della nostra città, dobbiamo dotarlo dei servizi essenziali”.