GROSSETO – «Nonostante i nostri sforzi e l’impegno profuso durante tutte le fasi di consultazione sul ricorso presentato dagli animalisti sul Cvrt, il Calendario venatorio della Regione Toscana, il Tar accoglie con motivazioni inaccettabili il ricorso presentato dagli animalisti, andando a confermare quello che era stato il pronunciamento del Consiglio Di Stato» Il commento alla sentenza del Tar viene da Federcaccia.
«Una sentenza semplicemente inaccettabile, dall’interpretazione assurda dell’arco temporale di caccia, alla chiusura anticipata della caccia alla beccaccia. Già adesso stiamo riunendo gli organismi, i comparti tecnici e legali della Cct, Confederazione cacciatori toscani, per studiare a fondo le motivazioni di tale pronunciamento, e valutare le future azioni in difesa di tutti i calendari venatori».
«Si tratta di un precedente molto pericoloso che ripropone un attacco alla certezza del diritto sui calendari venatori di tutte le regioni e, pertanto, deve essere anche valutato a livello nazionale – prosegue -. Chiunque di fronte a questi attacchi lavori contro l’unità, sta difatti dalla parte degli animalisti. Servono intelligenze, risorse ed unicità d’intenti per difendere la caccia dai tribunali e dai vili attacchi strumentali».
«Mentre altri alle parole non hanno mai dato seguito con i fatti, la Cct non si è mai arresa, abbiamo dato battaglia fino all’ultimo in sede di tribunale e continueremo a farlo valutando ogni possibile azione volta a ripristinare il diritto di tutti gli onesti cacciatori toscani».