GROSSETO – In Italia torna l’ora legale. Come vuole la consuetudine l’ora legale entra i vigore l’ultima domenica del mese di marzo. Quest’anno il cambio avverrà nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo 2019.
Si dormirà un’ora di meno, cosa che in primavera crea sempre qualche apprensione, anche se si avranno effetti positivi sull’umore visto che chi esce dal lavoro alle 18 potrà godere di almeno un’ora e mezza di luce di in più in crescendo fino all’equinozio di giugno.
In Italia l’ora legale è stata introdotta nel 1916 e lo scopo della sua istituzione risiede nell’opportunità di godere maggiormente della luce del sole nei mesi fra marzo e ottobre. Con dell’adozione dell’ora legale negli ultimi anni sono stati significativi anche i risparmi in termini economici.
Attenzione, però, agli orologi perché non è proprio vero che quelli digitali si aggiornano da soli o, perlomeno, non tutti ma solo quelli che hanno determinate caratteristiche, e quindi vale la pena controllare per non rischiare di arrivare al primo appuntamento della domenica con la classica ora di ritardo. Ad aggiornarsi da soli, invece, sono quelli dei cellulari mentre si dovranno spostate le lancette sugli orologi analogici.
Ma se per molti il passaggio all’ora legale è vissuto in modo positivo ci sono anche alcune categorie di persone che soffrono una sorta di “jet lag” che può provocare piccoli disturbi passeggeri: alterazioni del sonno, stanchezza e difficoltà di concentrazione, stress e irritabilità.
Si tratta delle persone più sensibili al “ritmo circadiano”, che regola il ciclo sonno-veglia e i parametri vitali che hanno andamento periodico, come la fame, la rigenerazione cellulare o la temperatura corporea. A soffrire maggiormente sono le persone abituate a dormire tardi, o chi si sveglia presto per i quali anche un cambiamento minimo dei ritmi quotidiani può essere motivo di stress e malessere.
A questo si aggiunge un problema per chi ha bimbi. Sono proprio i più piccoli, infatti, a soffrire maggiormente il cambio di abitudini. Il consiglio è quello “della nonna”: abituarli al nuovo orario per gradi, anticipando il sonno di un quarto d’ora alla volta. In questo modo i bambini si abitueranno alla nuova ora senza grossi problemi.
L’ora legale rimarrà in vigore fino a domenica 27 ottobre 2019 quando tornerà l’ora solare.