GAVORRANO – Potrebbero ricorrere al Tar i rappresentati del “Comitato contro ai tralicci” che oggi pomeriggio hanno dato vita ad una manifestazione di fronte al cantiere all’interno del parco della Finoria, dove la prima parte del traliccio è già stata installata.
Circa un centinaio di persone che in modo pacifico hanno espresso contrarietà all’impianto che dovrà servire tutta l’area di Gavorrano e che, una volta completo, sarà alto 43 metri.
Durante la manifestazione sono intervenuti i due co presidenti del Comitato, Gina Redi e Asco Da Giau, che hanno ribadito i motivi che hanno spinto alla nascita del comitato e sopratutto le critiche sulle autorizzazioni rilasciate dal Comune di Gavorrano. «Siamo qui a manifestare – ha detto Gina Redi – perché le nostre preoccupazione non sono state ascoltate. Preoccupazioni che riguardano la tutela ambientale e quella paesaggistico. Non siamo contro i tralicci in generale, ma contro questo scempio che è in una posizione sbagliata perché è vicino al parco della Finoria e vicino al campeggio.»
Prima della conclusione della protesta è intervenuto anche il sindaco di Gavorrano Andrea Biondi. «Sono stato il primo – ha detto – a sollevare il problema soprattuto legato al piano delle antenne. E ho già contattato dei professionisti per revisionare l’attuale piano. È un piano lacunoso e su questo interverremo. Diversa è la questione su questo traliccio perché è già stato autorizzato».