FOLLONICA – Sui banchi del prossimo consiglio comunale torna la spinosa questione dell’acquisto dell’immobile della farmacia comunale di via Litoranea. Il caso era rimbalzato sulla stampa lo scorso ottobre, dopo che una seduta del consiglio comunale era stata interrotta al punto dell’ordine del giorno che riguardava, infatti, l’approvazione dell’acquisto del fondo della farmacia comunale, un fondo di cui il Comune è affittuario e che intendeva acquistare per un importo di 427mila euro.
I consiglieri di maggioranza Francesco Aquino e Francesco de Luca avevano manifestato perplessità sia sul prezzo sia sull’idoneità dell’immobile stesso. Inoltre sostenevano un conflitto d’interessi, perché il proprietario dell’immobile è il compagno di un’assessora della giunta Benini. In pratica, quel giorno, il consiglio era stato rimandato per assenza di numero legale e la questione della farmacia comunale ad oggi non è più stato ridiscussa.
Giovedì, gli stessi consiglieri comunali, De Luca e Aquino, hanno presentato una mozione al sindaco in cui chiedono di riaprire un nuovo bando per l’acquisto e di rivalutare anche se l’immobile di via Litoranea sia adatta alle esigenze del Comune.
«Siamo assolutamente favorevoli – spiega Francesco Aquino – all’acquisto di un immobile, perché è in grado di creare delle evidenti economie, considerando che le rate di un mutuo sono, oggi, certamente più vantaggiose di un canone di locazione, ma il prezzo di 427.632 euro per la compravendita ci pare sproporzionato rispetto ai normali indici di mercato relativi a un fondo commerciale in quell’aerea e che, comunque, trascorsi due anni e mezzo dalla manifestazione di interesse, non vincolante. Secondo il nostro parere c’è le necessità di procedere ad un nuovo bando, considerando i possibili cambiamenti del mercato immobiliare. Inoltre sarebbe necessario che venisse negoziato un immobile che possa ospitare anche studi medici al proprio interno per creare maggiori flussi di clientela e aumentare conseguentemente il fatturato, soprattutto in relazione agli attuali magri flussi di cassa della farmacia di via Litoranea».