GROSSETO – Felice Carullo non è più il comandante della Polizia municipale di Grosseto. Al suo posto l’incarico è stato dato a Paolo Negrini. La notizia arriva inaspettata in un comunicato del comune che parla di “turnazione degli incarichi” e che però sembra abbia colto di sorpresa tutto il comando dei vigili urbani. “Siamo a metà mandato – afferma il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna – e, come avevamo programmato, continuiamo, oggi, la rotazione degli incarichi dirigenziali: è un modo per garantire la vitalità e l’efficienza della nostra struttura”. Carullo è stato destinato alla direzione del settore organizzazione risorse umane e sistemi informativi. E con lo stesso atto Negrini è stato incaricato di seguire il settore della Polizia municipale, la sicurezza e l’ambiente. Sembra però che questa decisione abbia generato qualche malumore e mal di pancia proprio tra gli uomini e le donne della Polizia municipale, tanto più che non c’erano state avvisaglie di questo atto.
Non sono le uniche novità in questo momento di riorganizzazione dell’attività dell’ente: è in svolgimento il concorso per due dirigenti amministrativi a tempo indeterminato, mentre è pubblicata sulla rete civica del Comune e in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale la procedura per l’assunzione a tempo indeterminato di un dirigente tecnico ingegnere.
“Crediamo fortemente nella turnazione degli incarichi – continua il sindaco – perché consente alla nostra Amministrazione un esercizio di elasticità e al dirigente la ricerca di opportunità ed il misurasi con nuove sfide. Vogliamo segnare un ulteriore passo nella qualità della nostra azione di governo. La turnazione degli incarichi tra Carullo e Negrini, due dirigenti che nel tempo hanno ottenuto ottimi risultati, è il secondo atto, dopo quello che ha visto, due anni fa, la turnazione degli incarichi tra Giulio Balocchi e Nazario Festeggiato”.
“Ne seguiranno altri, anche grazie alle nuove figure professionali in arrivo attraversi i bandi in corso: siamo convinti che la rotazione sia un efficace strumento per garantire il raggiungimento dei nostri obiettivi di mandato, dare valore ai nostri dirigenti potenziandoli nell’ottica di ottimizzazione dei processi decisionali. La rotazione rappresenta quindi un criterio organizzativo che può contribuire da un lato alla formazione del personale, accrescendo le conoscenze e la preparazione professionale del lavoratore, e dall’altro ad elevare le capacità professionali complessive dell’Amministrazione comunale. Con l’attuazione della rotazione, pertanto, si possono determinare effetti positivi sia a favore dell’Ente che, in questo caso, del dirigente”.