GROSSETO – «Complimenti alla libreria Palomar che, da sempre, presidia il mondo del libro nel centro storico. Il suo itinerario da piazza Martiri d’Istia al Corso e oggi in piazza Dante rappresenta la ricerca di cui Massimo Marinotti e Monica Volpi sono stati attori protagonisti. E lo hanno fatto nonostante» a dirlo è il segreterio dell’Unione Comunale Pd, Leonardo Culicchi.
«Come nonostante – aggiunge il segretario – resiste anche la libreria Mondadori, mentre sembra finire il suo lavoro la libreria Nuova appena fuori le mura. I nonostante sono molti, si possono riassumere in una parola: incuria. La totale disattenzione del Comune verso l’area urbana centrale della città ha negato a molti il piacere di viverci. È difficile abitare in centro. Le strade sono disselciate. In un contrappasso di cui pagano le spese come sempre i cittadini, quelle pavimentazioni ereditate dalle precedenti giunte di centro destra, oggi non reggono più, sono brutte, inadatte anche a transitare con le biciclette».
«Lo sviluppo viene affidato a mercati senza identità – afferma Culicchi – che lascerà Vivarelli Colonna al centro città? Una ruota panoramica ferma come simbolo? Ancora una volta è la cultura che ci indica la strada e c’è bisogno di rendere onore ai commercianti come Palomar e ai pochi altri che resistono nel centro storico. Serve un progetto organico che preveda investimenti strutturali di qualità dentro le Mura anche praticando interventi shock di rianimazione».
«Un intervento che costa poco in termini economici – propone in chiusura Culicchi – sarebbe la riapertura al traffico veicolare di via Mazzini in direzione via Saffi con uscita dal ponte di Campo Amiata, magari anche nella formula serale dalle 18 in poi. Un’iniezione di fiducia che non esclude l’individuazione di risorse per la sistemazione del cuore di Grosseto».