GROSSETO – Un nuovo logo per Acquedotto del Fiora. Tra i molteplici obiettivi del 2019, il gestore del servizio idrico integrato si propone di rinnovare la propria immagine agendo sulla “brand reputation” e per valorizzare i processi di rinnovamento recentemente implementati o in corso ha scelto un nuovo logo che racchiude i tratti distintivi dell’azienda: qualità del servizio, innovazione, efficienza, radicamento con il territorio.
L’idea che ha ispirato l’attuale marchio – due triangoli di colore blu e verde con l’acronimo “adf” – è un rapporto tra parole e immagini rivisitato nel segno del futuro, ma che parte da una profonda identificazione storico-culturale. Nell’elaborazione del nuovo logo ritornano i valori fondanti di Acquedotto del Fiora, in primis l’identità e il legame con il territorio. Da qui il recupero, da un punto di vista stilistico e concettuale, delle “montagne” del precedente marchio, recuperate e rese graficamente più moderne, le quali fungono da costante che unisce la multiforme identità ambientale delle due province di Grosseto e Siena. La loro colorazione blu richiama con forza l’elemento preponderante di tutto il logo e che ne ispira la realizzazione: l’acqua. Insieme al verde, che rimanda all’ambiente e alla sostenibilità ambientale, si amalgamano con l’acronimo “adf”, con cui Acquedotto del Fiora abbrevia ufficialmente il proprio nome uniformandosi ai grandi colossi dei servizi a rete, dando così vita a un nuovo logo fatto di colori moderni e brillanti, per un brand smart e innovativo.
In occasione del rinnovamento del marchio, Acquedotto del Fiora ha effettuato anche un’operazione di restyling sulla grafica del sito istituzionale www.fiora.it, per offrire un aspetto più moderno e fruibile del precedente, nonché simile a quello proposto da altri grandi gruppi del settore idrico e non solo. Sono stati rielaborati i temi del precedente sito, con una visione più contemporanea e innovativa, nel segno della massima chiarezza e trasparenza, con layout ottimizzato anche per tablet e smartphone e studiato per una migliore fruizione dei prodotti, così da far emergere la qualità dei servizi a cui si può avere accesso su web. Il target del restyling infatti è il cliente di Acquedotto del Fiora, che deve avere la massima facilità e versatilità degli strumenti web per poter utilizzare i servizi.
“Acquedotto del Fiora cambia logo, ma mantiene ben saldi i valori e la mission aziendale – commenta l’amministratore delegato Piero Ferrari -. Serviva un rinnovamento per scrollarci di dosso la brutta vicenda che ha dipinto l’azienda in maniera errata, volevamo scrollarcela di dosso e voltare pagina. Siamo riparti ma protagonista resta questa terra. Nell’attività di rebranding avviata infatti, resta fondamentale il radicamento nel territorio, un territorio a cui il gestore appartiene e a cui fa costantemente riferimento nel suo agire. Un legame che non è fatto solo di parole, ma che si esplica concretamente nei 25,7 milioni di euro investiti nel 2018 e nei 25,6 milioni di euro previsti per il 2019, investimenti consistenti che permetteranno di migliorare ulteriormente le infrastrutture idriche dei 55 comuni in cui operiamo”.
“Per questo 2019 uno degli obiettivi che ci siamo posti è accendere i riflettori sul processo di rinnovamento vissuto dall’azienda negli ultimi mesi – commenta il presidente di Acquedotto del Fiora Emilio Landi -. Siamo un’azienda seria, e lo vogliamo dimostrare. Dopo i fatti di ottobre, che ci hanno messo in imbarazzo, cogliamo questa occasione per far vedere che siamo un’azienda seria. Un rinnovamento che parte dai tratti distintivi che da sempre ci caratterizzano: qualità del servizio, innovazione, efficienza, senza dimenticare la trasparenza nei confronti dei diversi stakeholder”. “Con il nuovo logo diamo il via a una serie di azioni finalizzate a migliorare la nostra “brand reputation” ma che qui non si esauriscono – conclude Landi – Tra gli obiettivi che ci siamo posti per questo anno infatti infatti figurano l’incremento delle proposte formative, con una maggiore promozione di campagne e progetti educativi sulla sostenibilità ambientale e sull’ottima qualità e sicurezza dell’acqua erogata e il rafforzamento e l’ulteriore crescita del rapporto virtuoso con la collettività e il territorio”.