GROSSETO – “Dagli interventi forestali con ordinanze sindacali, già dal 2017, fino agli strumenti più complessi degli ultimi mesi, questo l’impegno del Comune illustrato oggi in sede del Tavolo per le Pinete, lo strumento di raccordo e di azione voluto dall’Amministrazione Vivarelli Colonna per prendersi cura di uno dei patrimoni di maggior valore del nostro territorio” a farlo sapere una nota dell’amministrazione comunale.
“Siamo partiti in emergenza, con un metodo diretto, che rappresentava però allora l’unica opportunità d’intervento – spiega Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto -. Nel 2018 abbiamo indetto una Conferenza dei servizi per autorizzare gli interventi forestali ai privati, al Comune e ai campeggi del territorio. In quell’occasione, oltre ad anticipare alcune azioni individuate dal piano antincedio, sono iniziati i primi lavori, realizzati direttamente dal Comune, nel bosco urbano di Marina e di Principina”.
“In questi anni – prosegue la nota – importante è stato l’apporto dato al Comune dall’Ordine degli agronomi e forestali, dai carabinieri forestali. Nel 2019, il Comune di Grosseto provvederà direttamente a realizzare lavori forestali anticendio nelle frazioni di Marina e Principina a Mare. Attraverso la cosiddetta Misura 8.3 altre opere sono finanziate dalla Regione Toscana e Unione dei Comuni per quel che riguarda la parte pubblica; altri lavori sono avviati, poi, grazie alle legge forestale 39 del 2000. Infine, lo strumento ultimo approvato è il Piano Aib (antincendio boschivo) per le pinete litoranee tra Grosseto e Castiglione della Pescaia”.
“È sicuramente il mezzo principe di programmazione – continua Vivarelli Colonna –, utile e strategico. Resta, tuttavia il problema per le aziende agricole proprietarie di pinete che dovrebbero aderire alla sottomisura 8.3 di parte privata, cosa che permetterebbe di ottenere lavori selviculturali di messa in sicurezza con costi coperti interamente. Infine, all’interno del progetto Italia-Francia Marittimo, esiste un piano strategico che vede impegnate Regione, Lamma, Unifi, Anci, Unione dei Comuni su antincendio boschivo e Protezione civile con contributi fino al 100 per cento”.