GROSSETO – Alla fine il pareggio di Montecatini rappresenta per il Grifone il classico bicchiere mezzo pieno. È vero che il vantaggio di un uomo in più per tutta la ripresa non è stato sfruttato a dovere, ed è vero che la partita non è stata delle migliori soprattutto dal punto di vista del gioco, ma è anche vero che la trasferta di Montecatini era l’ostacolo più duro tra i biancorossi e la vittoria del campionato. Alla fine i punti di distacco dal Fucecchio sono 7 con 4 partite ancora da giocare e, per assurdo, se domenica prossima il Grosseto vincesse e il Fucecchio perdesse sarebbe già festa scudetto.
Pollice in su
✔ Quella contro il Montecatini era una gara delicata, da non perdere. E così è stato. Nella ripresa il Grosseto è andato sotto ma ha ritrovato lo spirito giusto per pareggiare e per tentare addirittura di vincere la gara. Un segnale importante, anche morale, per una squadra pronta a chiudere definitivamente i giochi.
✔ Dopo l’ingresso in campo di Vanni l’attacco biancorosso è cambiato, facendo da punto di riferimento importante che ha trovato il pareggio e sfiorato in più di un’occasione il vantaggio. Vanni, ma questo lo avevamo già detto, è diventato sin da subito una pedina insostituibile per il Grosseto non solo per i gol ma anche per gli assist e il supporto alla manovra.
Pollice in giù
✔ Qualcosa di più, forse, ce lo saremmo potuto aspettare dal primo tempo dell’attacco unionista, in cui è sembrato invece un po’ troppo leggerino. Nella ripresa l’entrata di Vanni ha dato potenza e fisicità a tutto il reparto, e non solo per il gol messo a segno.