GROSSETO – Un’occasione per raccogliere fondi, ma anche per creare partecipazione intorno al progetto della Casa della memoria a Maiano Lavacchio, è questo lo spirito con cui l’Isgrec, in collaborazione con con Associazione grossetana arti figurative (AGAF), Associazione Eventi e Associazione Primavera maremmana, ha organizzato la mostra “40 artisti per le Casa della memoria al futuro”.
In occasione del 75esimo anno dalla strage dei Martiri d’Istia, 40 tra scultori, pittori, grafici e fotografi esporranno e metteranno in vendita le loro opere e il ricavato sarà donato per sostenere la raccolta fondi dedicata al recupero e alla costruzione della Casa della memoria al futuro nell’ex scuola di Maiano Lavacchio.
«Sembrava temeraria la sfida lanciata con il progetto della Casa della memoria al futuro – dice Loriano Valentini, coordinatore del consiglio direttivo di Isgrec – ma a piccoli passi le scuola rurale dismessa di Maiano Lavacchio si è già trasformata: il lavoro è in corso, ma già non è più un’utopia immaginare che si possano abitare stanze e giardino. La bonifica del giardino è stata completata, è stata istallata una nuova recinzione e la struttura è pronta per i lavori interni. Con il finanziamento di 40mila euro concesso dalla Regione, partirà a breve un nuovo step per istallare i nuovi infissi. Mancano i muri interni e i servizi igienici, lavori per un valore circa di 100mila euro».
Il progetto di trasformare la scuola in luogo di memoria nasce dalla volontà di impedire l’oblio degli undici ragazzi uccisi il 22 marzo del 1944, ora che se ne sono ricostruite compiutamente le ragioni e si sono definiti responsabilità e significato di un atto di violenza gratuita, nel cuore di una guerra che lasciò dolore e devastazioni. All’Isgrec, iniziale promotore, si sono unite istituzioni e persone, che hanno accettato anche di misurarsi con un indispensabile impegno concreto. Sono il Comune di Magliano in Toscana e la Regione Toscana, associazioni, sindacati ed Anpi, ma anche imprenditori, professionisti, artisti, prova di una memoria condivisa e di una comprensione della filosofia del progetto.
«Anche se non sarà breve il tempo per portare a compimento il progetto – illustra la coordinatrice del comitato scientifico dell’Isgrec, Luciana Rocchi – la Casa già da ora ha visto presenze di giovani, che hanno tratto ispirazione dalle storie studiate per produrre opere d’arte “povera”. A crearle sono stati gli studenti del progetto Erasmus, ragazzi venuti dall’Europa a confrontarsi con una memoria comune ad altre, conservate in altri luoghi, perché è europea la storia che ha prodotto ferite e che può servirci a costruire un’idea di futuro. Anche quest’anno l’istituto ha rinnovato il proprio impegno in ambito europeo, presentando a Europe for Citiziens “Eutopias”, un progetto del valore di 95mila euro euro che propone nuove forme d’integrazione europea che si basano sui valori del manifesto di Ventotene, di cui Isgrec è capofila».
«L’arte è parte essenziale della cultura che vorremmo abitasse a Maiano Lavacchio – concludono i rappresentanti Isgrec – le opere in mostra al Museo archeologico e d’arte sono già un primo segno di partecipazione di artisti e dare forza al progetto. Il legame fra storia e memoria ed arte è già un’esperienza realizzata, tessera del mosaico che si sta costruendo»
L’evento sarò inaugurato sabato 23 marzo alle ore 17.30 sarà inaugurata al Museo archeologico e d’arte della Maremma. La mostra è curata de Claudia Gennari e Marta Paolini.
Gli artisti che hanno aderito al progetto sono: Dimitri Angelini, Piero Ardenghi, Milo Bacherini, Antonio Barbieri, Raul Berrettini, Claudio Bindi, Carlo Bonazza, Angelo Bruno, Mauro Ceselli, Antonio Chessa, Sabrina Chiariello, Enrico Contu, Biagio Cuomo, Giuseppe Di Mauro, Antonella Giordano, Martina Goracci, Vittorio Guastella, Michele Guerrini, Michele Guidarini, Matteo Maggio, Cristina Mambrini, Anna Mannella, Renata Massai, Andrea Massaro, Francesca Naso, Armando Orfeo, Germano Paolini, Graziano Papini, Irene Papini, Sandro Poggetti, Laura Provenni, Moreno Quinti, Cecilia Rustici, Gennarino Salvo, Irene Silvestri, Cirillo Spinelli, Chiara Toniolo, Faber Torchio, Vittoria Vignoli, Kerta von Kubin. Sarà possibile visitare la mostra, che sarà allestita nella sala conferenze al piano terra e nella suggestiva sala delle statue, fino al 30 marzo (orari di apertura: dal martedì al venerdì: 9-14; sabato e domenica: 10-13, 16- 19).