CHRISTCHURCH (NUOVA ZELANDA) – Una giornata di terrore in Nuova Zelanda. In due distinti attacchi ad altrettante moschee, nella città di Christchurch, sono morte 49 persone.
Quando un uomo ha iniziato a sparare, nella moschea di Al Noor, erano radunato almeno 300 persone per la preghiera del venerdì. Poco dopo e non lontano, nella frazione di Linwood, il secondo attacco è avvenuto alla moschea di Masjid.
Gli attacchi sono avvenuti attorno alle 13,30 neozelandesi, l’1,30 della notte italiana tra giovedì 14 e venerdì 15 marzo. Brenton Tarrant (nella foto tratta da Facebook) è australiano e ha 28 anni: ha ripreso la strage e l’ha postata in diretta su Facebook. Per trovarlo si è scatenata una vera e propria caccia all’uomo: sono stati arrestati, insieme a lui, anche due uomini e una donna, ma pare che sia stato solo Tarrant ad agire uccidendo 41 persone nella prima moschea e altre otto nella seconda.
In quello che la premier neozelandese Jacinda Ardern ha definito “uno dei giorni più bui del nostro paese”, c’è stato anche un accostamento all’Italia. In uno dei suoi post deliranti Tarrant ha detto di essersi ispirato anche a Luca Traini, l’uomo che poco più di un anno fa – era il 3 febbraio 2018 – sparò all’impazzata contro un gruppo di immigrati a Macerata”. “Sono inorridito”, ha commentato Traini, condannato a 12 anni con il rito abbreviato.