GROSSETO – Federalberghi Toscana difende le nuove norme per gli affitti turistici, che rendono obbligatoria la comunicazione da parte dei proprietari degli immobili sui contratti stipulati, al fine di garantire trasparenza e rispetto delle regole. Nessun rischio di complicazione burocratica, ma l’introduzione di poche e semplici regole a tutela della legalità.
“Parto da un dato incontrovertibile – afferma Maurizio Parrini, presidente di Federalberghi della Maremma e del Tirreno – ad oggi la Toscana è la regione italiana con maggiori annunci su portali di locazioni turistiche, sulla base di un nostro censimento precisamente 59.320. Regolare questo fenomeno non è un atto dovuto solo nei confronti delle strutture ricettive ma anche per la clientela. In caso contrario, non capisco come si possa parlare in termini reali di trasparenza, sicurezza e qualità nella nostra offerta turistica. Poiché da anni e, prima di molti altri, la nostra Associazione ha fatto emergere questa intollerabile situazione, non posso che essere soddisfatto dell’azione intrapresa dagli organi di governo della Regione Toscana, che reputo abbiano agito a tutela di tutta la comunità”.
“La comunicazione degli affitti turistici è necessaria per una questione di pubblica sicurezza, come già accade per tutte le attività ricettive – spiega il presidente Daniele Barbetti – e per fini statistici. L’ultimo rapporto IRPET indica che circa il 50% delle presenze turistiche sfugge alla normale rilevazione. La Toscana può permettersi che una presenza turistica su due sia statisticamente ignota? Come si può facilmente comprendere, l’unico rischio dato da questa nuova norma è per chi vuole svolgere attività turistica fuori dalle regole, senza alcuna garanzia per il consumatore. Le norme introdotte dalla Regione Toscana sono molto più semplici di quelle a cui le strutture ricettive da sempre devono sottostare”.
Federalberghi Toscana respinge quindi le accuse di Confedilizia, il cui interesse nei confronti della regolamentazione delle locazioni turistiche sembra rispondere a logiche diverse rispetto alla trasparenza nei confronti dei consumatori e dell’amministrazione statale.
“È inaccettabile l’idea di voler tutelare chi intende operare fuori dalla legge – commenta il presidente Barbetti – Noi siamo dalla parte di chi vuole stare nel mercato turistico nel rispetto delle regole, pertanto se Confedilizia si trova in difficoltà a dare servizi di assistenza ai propri associati sui nuovi adempimenti, siamo disponibili come Federalberghi Toscana a dare tutte le informazioni utili a chi vuole essere in regola con il Codice Affitti e le registrazioni su portale della Regione”.