GROSSETO – “Segna per noi, Patrick Villani… Segna per noi, Patrick Villani…” è stato accolto così nello spogliatoio dai compagni, dopo il gol che ha regalato la quasi promozione in serie D al Grosseto. Patrick Villani, 18 anni compiuti lo scorso 1 novembre, è uno degli eroi di questa stagione. L’eroe indiscusso di Grosseto-Fucecchio, che in due minuti e alla sua terza apparizione con la maglia della prima squadra ha sbriciolato il Fucecchio e fatto tremare di gioia una città intera.
Il giorno dopo il suo sguardo ha il sorriso stampato di chi proprio non riesce a scrollarsi di dosso la gioia. “Stanotte non ho dormito – mi spiega sorridente Villani – perché l’emozione per quel gol è stata davvero immensa. Sognavo da tanto un gol così, con la maglia del Grosseto, ma la realtà è stata ancora più bella”. Nato a Ribolla e cresciuto calcisticamente nel Follonica prima e nel Gavorrano poi, Villani è esploso negli ultimi due anni segnando una valanga di gol con gli Allievi e la Juniores del Venturina, prima di arrivare quest’anno in prestito al Grosseto.
“Due anni fa segnai 23 reti a Venturina, con la maglia degli Allievi regionali, mentre lo scorso anno fu Shoon Molinari a rubarmi il titolo di capocannoniere negli Juniores regionali: lui segnò 23 gol con la maglia del Grosseto, io ne segnai uno in meno”. E proprio a Shoon va il primo ringraziamento e la prima dedica per il gol al Fucecchio. “Quello di ieri è un gol talmente importante per me che vorrei fare più di una dedica. Inizio con il ringraziare Shoon per l’assist che mi ha fatto; il mister per avermi mandato in campo e la società per aver creduto in me. E poi una dedica speciale alla mia famiglia. È da fine luglio che ci stiamo allenando tanto e sempre a testa bassa, e questo per me è una grande soddisfazione. A fine partita il vicepresidente Ceri dopo avermi fatto i complimenti mi ha detto di concentrarmi adesso sul campionato Juniores, visto che siamo a pochi punti dalla prima e che possiamo ancora provare a vincerlo”.
Subito dopo il gol, tornando a centrocampo, il giovane attaccante continuava a toccarsi l’orecchio. Un gesto strano, che lui spiega così: “Nell’esultanza e nell’abbraccio con i miei compagni ho sentito un morso ma in quel momento non c’ho fatto caso. Solo dopo negli spogliatoi Raito mi ha confessato ridendo di essere stato lui”. Anche sotto la Curva Nord, a fine partita, c’è un episodio da raccontare. Il giovane bomber ha cercato con lo sguardo un tifoso in particolare, a cui ha tirato la maglia”. Di chi si tratta e perché? “Ho lanciato la maglia a Enrico da Istia perché recentemente aveva parlato molto bene di me e la cosa mi aveva fatto piacere. Poi ho tirato anche i calzoncini a un ragazzo, rientrando negli spogliatoi in mutande ma con talmente tanta adrenalina addosso da non sentire freddo”. Anche questa mattina tornando a scuola, il ragazzo è stato accolto dai suoi compagni di classe al grido di “Ha segnato per noi, con il numero 19, Paaaaaatrick Villani!”.
Nonostante sia un destro naturale, Villani ha segnato gli ultimi due importanti gol con il sinistro: sia ieri contro il Fucecchio sia il gol del 2-0 con la maglia della Juniores, in casa della Lastrigiana. Chiaro segno di un giocatore tecnico e fisico, che vede e trova bene la porta. Per lui il cammino in biancorosso è appena cominciato, anche se difficilmente dimenticherà il primo gol con la maglia del Grifone: quello stesso gol che ha fatto sognare una città intera.