GROSSETO – “La partita di domani vale quanto la battaglia che i grossetani fecero nel 1328 contro Ludovico il Bavaro”. Sono parole di Simone Ceri, vicepresidente dell’Us Grosseto, ex leader della tifoseria maremmana e maglia numero uno per quanto riguarda l’amore verso i colori biancorossi. “Spero soltanto che i giocatori diano alla partita con il Fucecchio lo stesso significato della battaglia del 1328 e che combattano, sportivamente parlando, come i nostri antenati fecero contro gli invasori”. E proprio come fece nel settembre del 1328 Bino degli Abati del Malia, che grazie al suo esercito e all’aiuto di donne e bambini, difensori improvvisati della città che dalle mura lanciarono tegole e sassi contro gli invasori, così oggi Simone Ceri si affida proprio alla sua gente per respingere l’assalto del Fucecchio e conquistare una meritata promozione.
Grosseto-Fucecchio non può essere una partita come le altre, non solo perché in palio c’è la promozione in serie D, ma per una valanga di motivi. Primo tra tutti quello di vendicare la pesante sconfitta subita all’andata. “Impossibile non trovare le giuste motivazioni in una partita come questa perché le motivazioni devi averle dentro. Domani dobbiamo dimenticarci la categoria e portare orgogliosamente allo stadio i nostri colori!”.
E perché la città si risvegli dal proprio torpore, la società ha chiamato a raccolta in un percorso cominciato già da inizio stagione, ben 250 ragazzi di varie scuole calcio, con altrettanti gentitori, ai quali sarà concessa l’entrata gratuita per sostenere il Grifone. “Alla fine saranno circa 250 i giovani delle scuole calcio che ospiteremo – ha sottolineato Ceri – con altrettanti genitori o accompagnatori che riempiranno la Curva Nord. Ci sarà l’Invicta, la Nuova Grosseto, il Roselle, i Giovani Calciatori Grosseto, il Sauro, il Paganico, il Marina Calcio, l’Atletico Grosseto e una menzione particolare per l’Aurora Pitigliano che sarà presente nonostante la distanza. I gruppi si dovranno trovare per le 14 all’ingresso della Curva Nord dove saranno consegnati loro i biglietti gratuiti”. In campo, invece, una delegazione di bambini accompagnerà le squadre e la terna arbitrale all’ingresso in campo. “Ci auguriamo – continua Ceri – di aver anche una massiccia presenza dei bambini della scuola di via Rovetta, magari con le sciarpe donate loro dai calciatori”.
Ma Grosseto-Fucecchio sarà anche giornata biancorossa, in cui gli abbonamenti stagionali non varranno. La società ha chiesto ai tifosi di munirsi anticipatamente di biglietto per evitare file eccessive e problemi dell’ultima ora. I punti dove poter acquistare il biglietto in prevendita sono: tabaccheria Magnani di via Inghilterra, tabaccheria Stolzi di via Roma, edicola La Vasca di piazza Rosselli, bar Panetteria Mazzini di via Mazzini, Habanera Cafè di via Cimabue, Il Semaforo di via Parini e l’edicola Dominici di viale Einaudi.
E il club Anno zero riprenderà, proprio domenica, una vecchia tradizione: al primo marcatore biancorosso della partita sarà regalata una cassetta di vino.
Infine un’ultima domanda per il vicepresidente. Ceri, se lei fosse il mister, a chi non potrebbe mai rinunciare domani? “Sicuramente – conclude Simone Ceri – ai tifosi”. In quel lontano 1328 servirono ben quattro giorni ai grossetani per respingere gli assalti delle truppe tedesche. Domani, però, dovranno farlo in soli 90 minuti ricordando che proprio dopo quella storica vittoria il Grifone, simbolo di Grosseto, fu armato di spada per ricordare a tutti che a Grosseto non si passa.