GROSSETO – Mi sembra di sentirla le voci delle nostre nonne, quasi sempre col grembiule intorno alla vita, intente a rimestare in tante cose, perché una volta portare avanti una casa non era uno scherzo.
È vero, oggi è difficile per una donna conciliare i tempi del lavoro con quelli della vita e della famiglia, ma anche una volta, senza lavatrice, senza asciugatrice, senza lavastoviglie, senza ferri da stiro a garbo, un dev’essere stato facile.
Ma questo è un altro discorso, volto solo a ringraziare le donne di oggi e di ieri che insegnano a noi uomini come si ama la vita (guai a toccarle per far loro del male. Chi lo fa non è un uomo!)
Detto questo, capitava spesso nelle case di “perdere” qualcosa: un oggetto, un indumento o altro.
Cerca, cerca, un c’era verso di trovallo! Eppure La casa nasconde ma non ruba! E quando, dopo tanto cercare, ci si arrendeva al fatto che quella cosa proprio non si trovava, qualche donna si infiancava e diceva alla vicina: “Oh, ho sbucaltato anche un no so dove, ma un so’ stata cane di trovallo!” Ditemi voi se questa espressione non rende l’idea?