GROSSETO – Il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna e il presidente del consiglio comunale Claudio Cosimo Pacella, anche a seguito dell’interessamento del vicesindaco Luca Agresti, hanno proposto il conferimento della civica benemerenza a monsignor Franco Cencioni per l’importante contributo che ha fornito nel corso della sua vita e per la sua attività sul territorio. L’iter si avvierà ufficilamente nel corso del prossimo consiglio comunale, in programma per il 18 marzo.
Il sacerdote, nato a Boccheggiano il 13 luglio 1926, è attualmente Proposto del Capitolo della Cattedrale di Grosseto dal 1992, direttore dell’Ufficio diocesano Beni culturali ecclesiastici, assistente generale dell’Azione Cattolica diocesana e della Consulta diocesana delle aggregazioni laicali. Cappellano di Sua Santità, è commendatore dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”.
“La città di Grosseto è onorata di poter insignire un concittadino della levatura morale di Monsignore Franco Cencioni – dichiarano il sindacaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna e il presidente del Consiglio Comunale Claudio Pacella -. Un uomo che ha dedicato la propria intera vita al bene del nostro territorio e della sua gente, un uomo della Maremma che ha lavorato duramente, con passione e dedizione per intervenire a supporto dei più deboli, incarnando i valori e gli insegnamenti della dottrina cristiana”.
Tra le azioni del Monsignore Cencioni spicca il grande lavoro svolto da parroco di Giuncarico fra il 1955 ed il 1957, ai tempi della tragedia di Ribolla, e l’impegno profuso in occasione dell’alluvione di Grosseto del novembre 1966: in poche ore riuscì ad allestire il primo centro di smistamento di aiuti alla popolazione. Nel 1989 è inoltre tra i principali artefici della storica visita di Papa Giovanni Paolo II a Grosseto.