SATURNIA – “L’amministrazione del Comune di Manciano sta lavorando da mesi per riportare al suo naturale splendore le Cascate del Mulino (o del Gorello). Simbolo iconografico dei paesaggi naturalistici maremmani – spiega il capogruppo di maggioranza Roberto Bulgarini -, le cascate del Mulino devono rappresentare una risorsa inestimabile per il territorio locale e non, come accade oggi, una risorsa sprecata. Riconosciuti a livello mondiale, il valore e il patrimonio intrinseco il sistema delle cascate del Mulino e delle Terme di Saturnia devono essere tutelate, preservate e valorizzate, non solo per la cura dell’area in sé ma anche per la sostenibilità ambientale e turistica del territorio circostante”.
“A causa della mancata gestione dell’area – continua Bulgarini-, le cascate del Gorello, per quanto ancora luogo di estrema bellezza, stanno vivendo un periodo di degrado che ha impattato direttamente anche sull’area circostante. Tra le cose su cui lavorare, infatti, sono senz’altro l’abbattimento dell’inquinamento ambientale in termini di accumuli sporcizia per mancati controlli e la concentrazione di traffico che si crea in questa area soprattutto nel weekend e nei giorni da bollino rosso. Combattere il turismo ‘mordi e fuggi’ che non porta ricchezza al territorio circostante: i visitatori dopo essere stati alle cascate tornano a dormire fuori del comune di Manciano. Occorre implementare le sinergie per aumentare la permanenza dei turisti, puntare alla destagionalizzazione, creare un turismo di qualità e sostenibile. Attraverso un’azione di tutela e valorizzazione dell’area, con un’ottica lungimirante e sostenibile, l’amministrazione comunale vuole raggiungere alcuni obiettivi”.
“Vogliamo rafforzare l’identità culturale dell’area – afferma ancora Bulgarini – Cascate del Mulino e Terme di Saturnia anche come polo di promozione delle realtà circostanti e quindi aumentare le sinergie tra soggetti pubblici e privati del territorio. Vogliamo tutelare il patrimonio ambientale e naturalistico e quindi evitare un turismo scadente e spingere verso la destagionalizzazione. Vogliamo pensare alle Cascate del Mulino come volano promozionale per la ricchezza del territorio mancianese e il futuro riposizionamento dell’area in termini di ‘Destinazione Maremma Toscana sud’. Il progetto di riqualificazione delle Cascate del Gorello deve quindi perseguire tutti questi obiettivi in linea con le necessità del territorio e con le nuove tipologie di turismo che ormai emergono. Questo progetto deve essere inserito e studiato in un’ottica più ampia e sinergica. Infatti, occorre partire da Manciano, valorizzare il comune che ‘ospita’ le Cascate. Il progetto – conclude Bulgarini – deve essere sviluppato sotto un’unica regia e attraverso eventi e progetti diversificati ma con un unico filo conduttore, dando ai visitatori di Manciano e dintorni un ventaglio di opportunità coordinate e con un unico centro di prenotazione”.