GROSSETO – Luca Alcamo non è più il coordinatore provinciale di Articolo Uno Mdp. Con una lettera indirizzata agli iscritti, Alcamo ha rassegnato le sue dimissioni, lasciando il suo ruolo di coordinatore.
«Care Compagne e Cari Compagni, – si legge nella lettera – nel corso della scorsa campagna elettorale durante un’iniziativa pubblica a Grosseto io e il coordinatore nazionale di Articolo Uno MDP Roberto Speranza abbiamo preso un impegno preciso: trasformare Liberi e Uguali da lista elettorale a partito e, non senza una certa solennità, abbiamo detto che lo avremmo fatto il 5 di marzo».Da allora il 5 di Marzo è passato due volte ed è ormai evidente anche al più testardo degli ottimisti che la promessa che abbiamo fatto non sarà mantenuta».
«Eppure le ragioni che ci avevano portato a provarci sono ancora tutte in piedi. Invece dopo le elezioni tutte le forze politiche, ma probabilmente dovrei dire i gruppi dirigenti nazionali, si sono sfilati dal percorso. Articolo uno mdp, dopo aver affrontato un congresso del quale pochi si sono accorti in estate, sceglie di aprire un’altra fase congressuale per costituire un altro partito nel già affollato panorama della Sinistra in Italia. Scelta legittima e rispettabile ma che va nella direzione opposta a quella che insieme avevamo deciso di percorrere e che contribuisce, a mio avviso, a sclerotizzare la situazione del fronte progressista in Italia allontanando la possibilità di creare una casa unica per la Sinistra».
«Questo percorso in questo momento è molto lontano dal mio sentire e quindi non mi resta che dare le dimissioni dal mio ruolo di Coordinatore Provinciale, anche per rispetto di quei compagni che invece da questa scelta si sentono rappresentati e che hanno diritto di essere guidati in questa fase delicata da qualcuno che sia convinto della strada da seguire».
«Non dimentico però la promessa fatta e quindi non ho intenzione di “rientrare nel bosco” né, tantomeno, di mettermi sull’albero a cantare. Continuerò con tutti i mezzi che ho a cercare di favorire la costruzione di un unico soggetto politico che riunisca non solo i compagni che hanno partecipato all’avventura di Liberi e Uguali, ma anche tutto quel mondo che negli anni abbiamo perso per strada. In questa fase credo di poter portare avanti questa idea in modo più efficace senza tessere di partito in tasca.
Ai compagni di Articolo Uno MDP va il mio più sincero ringraziamento per il lavoro svolto insieme in questi anni e l’auspicio che i nostri percorsi politici si rincontrino presto».