PITIGLIANO – «Cresce la dotazione organica dell’ospedale Petruccioli di Pitigliano con l’arrivo, nei primi giorni di marzo 2019, della dottoressa Anna Elia, esperta di medicina integrata» ad annunciarlo una nota della Asl.
«Elia è una specialista in agopuntura ed entrerà a fare parte del team in servizio presso l’ospedale di Pitigliano – spiega la Asl – Centro di riferimento della regione Toscana e a livello nazionale per la Medicina Integrata nel percorso ospedaliero».
«La scelta fatta in Asl sud est della medicina integrata, e non complementare, conferma la volontà di prendere in cura le persone attraverso un lavoro di équipe multiprofessionale e multispecialistico, che oltre alla medicina tradizionale si allarga anche ad ambiti quali l’agopuntura – dichiara Simona Dei, attualmente direttore generale facente funzione della Sud Est – L’ospedale di Pitigliano grazie a questa strategia consolida il ruolo di riferimento per i cittadini del suo ambito territoriale, grazie ai professionisti che hanno scelto di lavorare là con l’impegno e la competenza che conosciamo».
«Il centro di medicina integrata – dice ancora la Asl – è una delle eccellenze della Asl Toscana sud est e la sua realizzazione, unica, nel 2011, ha incluso fin da subito il servizio di riabilitazione neurologica e ortopedica di Manciano, rappresentando per molti cittadini della zona e di altri territori anche extra regionali, una valore aggiunto per l’originalità dell’approccio alle cure che qui viene adottato, su cui sono state prodotto numerose pubblicazioni scientifiche. In particolare, il Centro si occupa della cura integrata, facendo ricorso anche a omeopatia e agopuntura, di patologie croniche (diabete, malattie respiratorie) di alcune patologie diffuse nella popolazione (malattie dell’apparato digerente, dermatologiche, cefalee, emicranie, allergie, asma, malattie reumatiche), degli esiti di traumi e di ictus, dell’ambito della riabilitazione ortopedica e neurologica, del dolore cronico, di malattie oncologiche per quanto concerne la riduzione degli effetti collaterali della chemioterapia e della Radioterapia».
«A oggi – conclude la Asl – il centro ha fornito circa 40mila prestazioni sanitarie ambulatoriali tra l’ospedale di Pitigliano e l’ambulatorio presente al Misericordia di Grosseto, inaugurato nel 2015. Circa 1500 sono invece le visite effettuate sui pazienti ricoverati da quando è attivo il servizio e oltre 200 quelle annuali, tra Pitigliano e in particolare Manciano. L’esperienza, originale in ambito regionale e nazionale, prevede anche l’attività di formazione clinica (Master di I e II livello), la ricerca e la divulgazione sui risultati ottenuti, che presentano evidenze scientifiche sull’efficacia della Medicina integrata nel trattamento di particolari patologie, tra cui l’ictus».