GROSSETO – «La Procura della Repubblica di Grosseto si è dotata, nei giorni scorsi, di defibrillatori, che, come è noto, possono salvare la vita in caso di aritmie maligne, quali la fibrillazione ventricolare e la tachicardia ventricolare, che sono causa di arresto cardiaco» a farlo sapere il procuratore, Raffaella Capasso .
«L’installazione dei defibrillatori ovviamente – spiega Capasso – giova a tutti coloro che, per ragioni varie e anche occasionalmente, si trovino nell’Ufficio giudiziario. I defibrillatori automatici esterni sono stati posizionati in più punti del palazzo dell’ufficio inquirente, all’interno di bacheche a ciò destinate e debitamente segnalate».
«Alcuni operatori – conclude il procuratore – sia unità di personale amministrativo, sia unità di polizia giudiziaria, parteciperanno a breve a un corso offerto gratuitamente dalla Croce rossa italiana, finalizzato al corretto e pronto utilizzo di tali apparecchiature e, quindi, a un tempestivo intervento».