FOLLONICA – La Giunta Comunale di Follonica ha adottato in via sperimentale il sistema “Camillo”, un sistema automatico di alert antiabbandono, per controllare le presenze dei bambini presso il nido d’infanzia comunale “Le Mimose” e contrastare ciò che drammaticamente oggi viene definito il fenomeno del blackout temporaneo della mente.
Viene definito il fenomeno del blackout temporaneo della mente: falsi ricordi che, nella caotica routine di tutti i giorni, ci fanno credere di avere già completato alcune azioni quotidiane: tragicamente, tra queste, c’è quella di avere portato, come tutti i giorni, il bambino a scuola, e solo troppo tardi ci accorgiamo delle implicazioni di quel maledetto black out.
Il nido d’infanzia comunale “Le Mimose”, la scuola che accoglie i bambini più piccoli, i più fragili e indifesi, dal 1 gennaio 2019, come previsto dalle prescrizioni regionali coerenti con le disposizioni nazionali dirette a prevenire i casi di abbandono involontario dei minori in auto oppure sui bus scolastici, ha avviato il sistema di rilevazione delle presenze giornaliere e comunica alle famiglie le assenze che non sono state precedentemente segnalate, ma questo da solo non basta.
“La nostra Regione – dichiara il sindaco Andrea Benini – è stata la prima in Italia ad apportare le modifiche al Regolamento dei servizi educativi che consente la rilevazione quotidiana delle presenze dei bambini nei vari servizi come i nidi d’infanzia, gli spazi giochi e gli asili, comunicando l’eventuale assenza della famiglia e sta elaborando un sistema di rilevazione che potrà essere esteso e adottato da tutte le strutture del nostro territorio, ma che al momento non è ancora disponibile e non lo sarà in tempi veloci”.
“Ecco perché,- continua il sindaco – abbiamo avvertito la necessità di adottare con urgenza un sistema di rilevazione delle presenze informatizzato, che consenta di adempiere con sollecitudine al dettato normativo e quindi in grado di garantire un immediato standard di sicurezza e di tutela della salute dei bambini”.
La proposta adottata è stata sviluppata dall’azienda Camillo di Firenze e consiste in un’app per smartphone, nel caso specifico una web app svincolata da modelli e sistemi operativi, che potrà essere utilizzata sia dalle istruttrici che dai genitori per veicolare e tracciare tutte le comunicazioni riguardo ai bambini, non solo quelle relative alle assenze.
“Camillo”, il simpatico lemure scelto come mascotte ufficiale e simbolo di questo progetto proprio perché ha un istinto molto protettivo nei confronti dei suoi cuccioli, segnala cosa e quanto ha mangiato il piccolo, se ha dormito, chi lo accompagna a scuola e chi va a riprenderlo, e, nei casi di assenza del bambino non comunicata, avvisa tramite una telefonata con esito certo.
“Carichi di lavoro e assenze del personale – conclude Benini – comprensibili attenzioni riservate a situazioni urgenti, non possono garantire uno standard immediato di tutela e di sicurezza del bambino, della famiglia e delle stesse educatrici; con l’adozione di questo sistema vogliamo semplificare le incombenze delle educatrici e garantire la serenità di tutti i genitori che affidano loro i propri bambini”.