GIANNUTRI – Il Consiglio di Stato in appello ribadisce le conclusioni del Tar: per quanto riguarda la rete di Giannutri, nel comune di Isola del Giglio, Acquedotto del Fiora è competente fino al dissalatore e la rete a valle non è mai passata in mano pubblica.
Si conclude quindi con una vittoria di Acquedotto del Fiora, del Comune di Isola del Giglio e di AIT, la vicenda giudiziaria iniziata nel 2017 davanti al TAR Toscana, quando alcuni abitanti di Giannutri avevano fatto ricorso al TAR Toscana “per il ripristino del servizio idrico e l’erogazione di acqua potabile salubre e pulita alle proprie abitazioni, site nell’isola di Giannutri”. Il ricorso era stato proposto dopo che il gestore aveva disposto, nel settembre 2017, l’interruzione dell’erogazione idrica, a causa della morosità del Consorzio Isola di Giannutri, formato dagli utilizzatori del servizio idrico nell’isola, per il mancato pagamento delle fatture relative alla fornitura di acqua. Il Tar aveva respinto il ricorso “stante la manifesta infondatezza nel merito dell’unica censura proposta”, escludendo che il gestore fosse tenuto a fornire l’acqua potabile alle singole utenze dei proprietari e degli alloggi siti sull’isola e che, pertanto, vi fosse una situazione di inadempienza rispetto alla “corretta erogazione di un servizio”.
Il Consiglio di Stato ha respinto l’appello promosso dagli stessi abitanti di Giannutri contro la detta sentenza del Tar, confermando che Acquedotto del Fiora è competente fino al dissalatore e che la rete a valle non è mai passata in mano pubblica.
Questo un estratto della sentenza:
“Sulla base di tutto quanto finora rilevato è pertanto corretta la conclusione cui è pervenuto il Tar, secondo cui nel caso di specie non è configurabile alcun obbligo del gestore del servizio idrico per l’Ambito territoriale 6 della Toscana, competente per l’isola di Giannutri, di “realizzare una corretta manutenzione e delle opere necessarie per garantire la salubrità dell’acqua”. In difetto dei presupposti perché il gestore del servizio idrico debba intervenire sulla rete distributiva, deve inoltre escludersi che lo stesso sia comunque tenuto, su base legale, regolamentare o convenzionale, ad erogare nell’isola l’acqua potabile ad ogni utenza domestica ivi esistente, e dunque sia soggetto ad obblighi ulteriori rispetto a quello cui invece lo stesso pacificamente soggetto, ovvero quello di fornire l’acqua fino al dissalatore a valle del quale è posta la medesima infrastruttura distributiva” […] “In conclusione il servizio idrico è assicurato dal gestore con la consegna di acqua al dissalatore a valle del quale è installato il contatore e la rete distributiva […] Tutto ciò sull’evidente presupposto che esuli dalla competenza della società Acquedotto del Fiora la gestione della rete di distribuzione idrica realizzata sull’isola dalle società originarie lottizzanti”.
Per quanto riguarda il ripristino dell’erogazione idrica, si precisa che Acquedotto del Fiora ha provveduto ad erogare nuovamente l’acqua sin dallo scorso giugno 2018, non appena cioè il Consorzio Isola di Giannutri – ad oggi in pari con tutti i pagamenti – ha sottoscritto il piano di rateizzazione e onorato la prima quota prevista.
Nel dichiararsi “soddisfatti per il positivo esito della vicenda”, Acquedotto del Fiora, Autorità Idrica Toscana e Comune di Isola del Giglio auspicano che “si raggiunga un’intesa per definire un piano di azione condiviso sulla gestione del servizio pubblico sull’isola e rinnovano la piena disponibilità a collaborare con il Consorzio di Giannutri”.